Lucca vestita a rock per l'evento degli eventi. In sessanta mila hanno atteso trepidanti l'unica data italiana di No Filter Tour, in giro per l'Europa. I Rolling Stones hanno fatto la storia e continuano ad esserne protagonisti indiscussi da oltre cinquant'anni. Una storia capace di far aumentare il costo di un biglietto fino a mille e trecento euro. Ma ben investiti. Questo è il caso di dire che la spesa sia valsa l'impresa: uno show sensazionale dell'ineguagliabile Mick Jagger con l'evergreen Keith Richards e gli insostituibili Ronnie Wood e Charlie Watts. Una emozione unica tra i fumi rossi del concerto e i fan deliranti. Arrivati a Pisa lo scorso giovedì, hanno trascorso un paio di giorni a Firenze dove il frontman del gruppo britannico ha trovato il tempo per ammirare il David di Michelangelo e deliziarsi della cena preparata dallo chef pluristellato Michelin, Gennaro Esposito. Gli Stones mancavano da tre anni in Italia, dal concerto al Circo Massimo e come accadde per la capitale, anche la città toscana si è popolata di fan provenienti da tutta Europa: francesi, tedeschi, inglesi, austriaci. Un pubblico internazionale, quindi, ma anche eterogeneo: non c'è età che tenga per il loro rock, non esistono estrazioni sociali o livelli culturali. Esiste la musica che si trasforma in un unico e vibrante manto pronto ad abbracciare indistintamente la folla in visibilio. Folla che ha registrato la partecipazione fisica e il coinvolgimento emozionale anche di personaggi come Piero Pelù, Bebe Vio, Javier Zanetti, Alessandro Cattelan, Emanuele Filiberto di Savoia e perfino Susanna Camusso. Lucca ha aperto le porte alla Storia della musica, ha aperto il cuore al Rock accogliendo l'evento con tutti i crismi. Scuole chiuse per un giorno, vetrine tappezzate Stones, musica in ogni dove: tutto era Rolling Stones. Mick Jagger e i suoi, d'altro canto, non si sono risparmiati e hanno risposto all'accoglienza con altrettanto coinvolgimento e partecipazione. Si sono lasciati andare alla calda atmosfera di questo popolo rock e hanno aperto con il saluto in Lingua italiana. Jagger: "Ciao Lucca, ciao Toscana, ciao Italia. Come state tutti? Questa è la prima volta che suoniamo in Toscana". Parte la musica ed è subito Sympathy for the Devil. Lucca si esalta. Due ore di concerto intervallate da qualche parola in fiorentino e da qualche racconto sempre in italiano. Due ore di intimità suggellate dalla versione italiana, cantata in italiano di As tears goes by (Con le mie lacrime). A chiudere il concerto Jumpin Jack Flash. A chiudere il concerto "Watch it! I was born in a class five hurricane" ("Guarda! Sono nato in un urgano forza 5"). A chiudere il concerto è la forza del Rock 'n roll, gli immortali Rolling Stones.
Napoli – Un regolamento di conti finito nel peggiore dei modi: pugni, schiaffi e un sequestro-lampo per vendicare la sparizione di una lussuosa Audi “Rs3” da 80… • leggi l’articolo
Roma– È un copione che si ripete con una frequenza agghiacciante, trasformando il rientro a casa di una giovane donna in un'odissea di violenza e paura. L'ultim… • leggi l’articolo
All’alba di oggi mercoledì 10 dicembre, mentre le città ancora dormivano, è scattata un’operazione antidroga su larga scala che ha coinvolto tre province: Saler… • leggi l’articolo
Il clan Lo Russo prova a rialzare la testa. A pochi giorni dalla scarcerazione per fine pena di Giuseppe Lo Russo, l’unico dei fratelli dei famigerati “Capitoni… • leggi l’articolo
La Campania si conferma la regione più povera d’Italia. È un dato che non sorprende più, ma che ogni anno si aggrava nelle sue dimensioni e nelle sue conseguenz… • leggi l’articolo
Secondo le previsioni di Paolo Tedesco, questa giornata si presenta con un'energia articolata. La Luna in Cancro ci invita a cercare sicurezza e protezione, men… • leggi l’articolo
PODCAST
Ultimi episodi
Piccioni “biodroni” controllati da un chip: in Russia i primi test, ma mancano verifiche indipendenti
Scegli il canale su cui vuoi iscriverti