La pubblica accusa ha chiesto quasi venti anni di carcere per i due paganesi accusati di aver sequestrato e violentato una ragazza minorenne due anni fa. Il pubblico ministero Ernesto Caggiano, della procura di Nocera Inferiore al termine dell’udienza di ieri del processo che si sta svolgendo con il rito abbreviato e che prevede lo sconto di pena di un terzo, ha formulato le sue richieste: nove anni e quattro mesi di carcere per Antonio Saggese e Giuseppe Bombardino. La sentenza è prevista per il prossimo 4 ottobre. I due giovani sono tornati in libertà due settimane fa dopo oltre un anno tra carcere e arresti domiciliari. I due ieri mattina hanno reso dichiarazioni spontanee nel corso delle quali si sono difesi sostenendo che ci sia stato un rapporto consensuale e non una violenza sessuale. La difesa ha ottenuto il deposito di ulteriori tre screenshot della ragazzina, inviati sul telefono di uno dei ragazzi, sfuggito fino a ieri agli esami tecnici dei cellulari. Ai giudici è stato chiesto inoltre di acquisire una serie di foto del 2015 che proverebbero di un rapporto sentimentale passato tra la vittima e uno degli imputati.
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