Napoli – Violenza al centro storico: giovane aggredito per rubargli il cellulare. Ennesimo episodio di prepotenza questa mattina, poco prima delle 5, in Piazza Dante.
Un 23enne tunisino, irregolare sul territorio italiano e già noto alle forze dell’ordine, è stato aggredito da un gruppo di sconosciuti mentre si trovava nella celebre piazza. Secondo una prima ricostruzione, ancora al vaglio degli inquirenti, i malviventi avrebbero cercato di sottrargli il cellulare, spruzzandogli spray urticante negli occhi e colpendolo al fianco con un oggetto contundente, probabilmente per sopraffarlo.
Prima lo spray urticante e poi l'accoltellamento
I Carabinieri della Compagnia Centro sono intervenuti prontamente, recandosi all’Ospedale Pellegrini, dove il giovane è stato trasportato per ricevere cure mediche. La vittima, dopo essere stata medicata, è stata dimessa con una prognosi di 10 giorni per le lesioni riportate.
Sul caso indagano i Carabinieri della Stazione San Giuseppe, che stanno lavorando per identificare gli autori dell’aggressione e chiarire l’esatta dinamica dei fatti.
Un episodio che riaccende i riflettori sulla sicurezza in centro
L’aggressione, avvenuta in piazza Dante, una delle più frequentate e simboliche di Napoli, ha riacceso le preoccupazioni dei residenti sulla sicurezza nel centro storico, soprattutto nelle ore notturne.Potrebbe interessarti
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Le indagini dei Carabinieri si concentrano sulla raccolta di testimonianze e sull’analisi di eventuali immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zona, che potrebbero aver ripreso l’accaduto.
Al momento, non sono emersi dettagli sugli aggressori, descritti dalla vittima come “sconosciuti”. Gli inquirenti non escludono che si tratti di un tentativo di rapina isolato, ma stanno anche valutando l’ipotesi di un’aggressione legata a dinamiche più complesse, considerando il contesto e lo status del giovane coinvolto.
Un invito alla vigilanza e alla collaborazione
Questo episodio, che segue altri casi di violenza registrati in città, riporta l’attenzione sulla necessità di rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nelle aree sensibili e di promuovere una maggiore collaborazione tra cittadini e autorità per prevenire episodi simili.
Intanto, la prognosi di 10 giorni per il giovane tunisino rappresenta un monito sulla gravità dell’accaduto, mentre Napoli si interroga su come garantire la sicurezza in uno dei suoi luoghi più iconici. Le indagini proseguono a ritmo serrato, con l’obiettivo di assicurare i responsabili alla giustizia e restituire serenità alla comunità.






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