Cucina

Come i “piatti poveri” diventano ricchi sulle tavole dei napoletani grazie ai loro sapori e al genio partenopeo

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I piatti napoletani sono tra i più celebri d’Italia. Sono talmente tanti e diversi fra di loro, che riempirebbero interi manuali di cucina.

Essi sono il frutto di origini antiche e scambi culturali tra i vari popoli che hanno vissuto, conquistato e abitato la città partenopea.

I piatti napoletani della tradizione sono ricchi di sapori e consistenze e narrano la storia della città più animata e amata del paese.

Vediamo insieme all’eclettico chef Francesco Muscariello, napoletano DOC, una delle ricette più antiche e gustose di Napoli.

IL BACCALÀ ALLA NAPOLETANA.

Per questo ” piatto povero ” bastano pochi ingredienti: baccalà ( ammollato), peperoni ( verdi e gialli), pomodori ben maturi, cipolle, prezzemolo, peperoncino, farina, sale e olio d’oliva.

Si inizia raschiando la pelle del baccalà, poi si riduce a pezzetti, eliminando tutte le lische. Dopo, si sciacquano e si asciugano bene.

Successivamente passate i pezzi di pesce nella farina e friggeteli in abbondante olio.
Fritto il baccalà, arrostite la pelle dei peperoni e poi toglietela. Mondateli, lavateli e tagliateli a strisce.

In un tegame versate l’olio e fate appassire dolcemente le cipolle affettate. Tagliate a dadini i pomodori e uniteli alle cipolle. Salate e cuocete finché i pomodori avranno perduto tutta l’acqua. Unite, allora, i peperoni, il prezzemolo tritato e un po’ di peperoncino. Lasciateli ammorbidire, quindi, unite i pezzi di baccalà precedentemente fritto. Coprite con un coperchio e cuocete a fiamma bassa per circa 10 minuti.

Il nostro BACCALÀ ALLA NAPOLETANA è pronto per essere gustato e deliziare tutti i palati.
Oggi il BACCALÀ , nato come un ” PIATTO POVERO ” , è sempre più apprezzato e portato sulle tavole anche dei ristoranti più rinomati e, ha creato, la crescita di ristoranti ” tematici ” , dove le preparazioni a base di baccalà sono le specialità della casa.

 Valeria Barbaraci


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