#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 8 Maggio 2025 - 16:18
20.5 C
Napoli
Mazzocchi suona la carica: “Scudetto? C’è consapevolezza. Vogliamo scrivere la...
A Santa Maria Capua Vetere arriva “Un giorno in Pretura”
Aggrediscono uomo con cacciavite, scappano e razziano un supermercato: banda...
Pomigliano, dramma sfiorato alla Stellantis: coil precipita nel reparto presse
Dada, il nuovo singolo di Kukla fuori venerdì 9 maggio
Amerigo Vespucci, il ritorno di Corrado Gala: 45 anni dopo...
Il Vesuvio accende i riflettori su Campania Stories 2025: il...
Serie A, Scott McTominay è il miglior giocatore del mese...
Quarta edizione del Festival Internazionale Rotta di Enea culmina con...
Omicidio Tufano, la procuratrice Imperato: “Guerriglia urbana, scene da Far...
Amianto a Pozzuoli, l’INPS condannata a riconoscere i benefici contributivi...
Palazzo Reale di Napoli, i racconti del fuoco per il...
Napoli, movida rumorosa: il Tribunale condanna il Comune a risarcire...
Completata la posa del cavo sottomarino Campania-Sicilia
Che meraviglia, il nuovo singolo di Davide De Marinis
Avellino, scoperti rifiuti speciali stoccati in aree non autorizzate
De Luca: “Bene le sanzioni a chi non ha controllato...
Napoli, Lungomare ostaggio dei rifiuti: scogliera trasformata in discarica e...
Breve storia di come sono diventato normale: presentazione del libro...
Avellino, maxi-sequestro da 8,5 milioni per frode fiscale e riciclaggio
Napoli, omicidio del 15enne Tufano: “Non chiamiamola paranza”,Gratteri: “Azione camorristica...
Navigare in sicurezza in Campania: la VPN ideale per la...
Premio Milone: Enrico Mentana e Monsignor Vincenzo Paglia tra i...
Terrazza Leuciana – Tramonti, la magia della musica nel cuore...
Irene Loche: esce venerdì 9 maggio il nuovo singolo Keep...
Sei un artista? Partecipa alla VII Mostra d’Arte Collettiva del...
Reggia di Caserta, al via il restauro dei capolavori del...
Al Teatro Instabile di Napoli in scena Aniello Vintitrè con...
Metro Linea 2 potenziata dopo Napoli-Genoa: sette corse extra per...
De Laurentiis: “Inter appagata? Siamo nelle mani di Dio, chi...

Processo all’ex sindaco di Casapenna, il legale: ‘Non era colluso’

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

“Fortunato Zagaria non si e’ mai sporcato le mani con la camorra, e quando nel 2008 consiglia al sindaco Zara di non esporsi troppo in manifestazioni anticamorra o comunque di non inneggiare alla lotta alla camorra, non significa che e’ colluso, ma lo fa per prudenza, perche’ si rende conto di esercitare un mandato politico in una zona dall’alta densita’ criminale. ‘E io non sono un eroe’, dice Fortunato Zagaria”. Cosi’ l’avvocato Paolo Trofino nel corso dell’arringa tenuta al tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) al processo in cui assiste l’ex sindaco di Casapesenna (Caserta) Fortunato Zagaria, imputato per violenza privata con l’aggravante mafiosa insieme al boss dei Casalesi Michele Zagaria (sono omonimi, non parenti); parte offesa, costituitasi parte civile, un altro ex sindaco del paese natale del capoclan, Giovanni Zara, primo cittadino di Casapesenna per meno di un anno a cavallo tra il 2008 e il 2009, quando fu sfiduciato dalla sua stessa maggioranza e dal suo vice-sindaco, appunto Fortunato Zagaria, in quanto, secondo la Dda di NAPOLI – il sostituto Maurizio Giordano – si era messo contro il clan. Il pm, durante la requisitoria, ha chiesto una condanna a 10 anni per Fortunato Zagaria, chiedendo che venisse condannato anche per associazione camorristica. “Zara e’ persona per bene e io accolgo l’invito del pm a non scendere in giudizi personali”, esordisce Trofino, una diversa strategia rispetto a quella del collega di difesa Giuseppe Stellato, che nella sua discussione del 5 novembre scorso aveva detto che Zara “era zero politicamente” e che “la sua ingratitudine verso Fortunato Zagaria rivela la sua pochezza umana”. Trofino afferma che la denuncia di Zara contro Fortunato Zagaria e’ frutto di “malanimo e risentimento politico”, e attacca poi la Procura antimafia sulla gestione dei collaboratori di giustizia che hanno accusato Fortunato Zagaria, sindaco per 20 anni del paese in cui il boss e’ nato, cresciuto e trascorso parte della sua latitanza, fino alla cattura del 2011. Definisce le dichiarazioni “ciarpame” e bolla come “grande balla” il racconto di Michele Barone, ex killer del boss Zagaria, che parlo’ di un progetto di attentato contro Zara e la moglie. “Siamo alla merce’ di quattro pentiti che per farsi belli, per fare bei verbali – afferma – accusano quest’uomo che e’ assolutamente innocente. Il processo grida l’innocenza dell’ingegnere Zagaria. Non c’e’ alcuna prova del presunto patto politico-mafioso di cui parla la Dda. Venti anni di vita di Fortunato Zagaria sono stati radiografati, ma importanti magistrati come Cafiero de Raho o Franco Roberti, non se ne sono mai accorti”


Articolo pubblicato il giorno 27 Novembre 2019 - 14:32

ULTIM'ORA


DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento