#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 22 Giugno 2025 - 14:37
31.3 C
Napoli

Calcio in lutto, è morto Angelillo: ‘l’angelo dalla faccia sporca’

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Calcio: addio Angelillo, ‘angelo’ e recordman del gol Meraviglie con Sivori e Maschio, Herrera lo mando’ via da Inter.

Calcio in lutto: se n’e’ andato un altro degli ‘angeli dalla faccia sporca’. Antonio Valentin Angelillo era salito agli onori delle cronache del calcio appena ventenne, quando insieme ad Omar Sivori e Humberto Maschio aveva formato il trio delle meraviglie della nazionale argentina che nel 1957 in Peru’ aveva conquistato il Sudamericano incantando e vincendo tutte le partite. Cosi’ del suo talento di mezzala trasformata in centravanti (per questo una volta, anni fa, si era paragonato a Francesco Totti) si erano accorti in molti e l’Inter era stata la piu’ veloce ad accaparrarselo, e la sua carriera era continuata in Italia, il paese dove poi aveva scelto di vivere (ad Arezzo) anche una volta smesso di giocare. La sua avventura in nerazzurro, cominciata arricchita da tanti gol e dal primato di segnature in un campionato di serie A a 18 squadre, con 33 centri nel torneo 1958-’59, era durata quattro anni. Infatti all’Inter, dov’era arrivato con baffetti e capelli pieni di brillantina, era diventato l’idolo dei tifosi, ma un giorno si era preso una cotta per una ballerina da night, Attilia Tironi, in arte Ilya Lopez, che lo aveva fatto ‘sbandare’. Helenio Herrera, al quale certe cose non piacevano, aveva sfruttato l’occasione per chiederne e ottenere la cessione alla Roma (in giallorosso vinse la Coppa delle Fiere), con tanto di clausola segreta che ne impediva il trasferimento a Milan e Juventus.
In rossonero Angelillo approdo’ successivamente ma con poca fortuna, avendo ormai dato il meglio e perche’ i tifosi rossoneri lo fischiavano per via dei suoi trascorsi con i cugini. Nativo della Boca, quartiere di Buenos Aires ad alta densita’ di immigrati italiani, la sua famiglia aveva origini lucane e suo padre faceva il macellaio. Per questo raccontava che in casa aveva sempre mangiato bene, ma anche che al filetto aveva ben presto preferito il pallone. Aveva imparato il calcio giocandolo per strada, come si usava a quei tempi, e che fosse un talento di grandi capacita’ di realizzatore si erano ben presto accorti il Racing prima e il Boca Juniors poi. Non a caso, ad appena 16 anni, aveva convinto tecnici e dirigenti del calcio ‘albiceleste’ di aver scoperto un grande talento con cui cercare di ovviare alla fuga in Colombia del grande Alfredo Di Stefano. Tutto si era poi trasformato nella favola degli ‘angeli dalla faccia sporca’ e anche Sivori e Maschio erano finiti in serie A e nella nazionale italiana, grazie al fatto di essere tutti e tre oriundi. Nel caso di Angelillo le presenze con l’Italia erano state comunque soltanto due, dopo le 11 con altrettante reti nell’Argentina, con cui non aveva piu’ giocato da quando aveva appena 23 anni.
“La Roma non aveva peso politico”, aveva detto tanti anni dopo per spiegare la mancata convocazione azzurra per i Mondiali del 1962 in Cile. E a proposito di Coppa Rimet, gli era sempre rimasto un rimpianto: nel 1958 lui, Sivori e Maschio non erano stati chiamati dall’Argentina perche’ a quei tempi chi andava all’estero non poteva giocare in quella nazionale. Cosi’ l’Argentina in Svezia era stata subito eliminata, ma Angelillo era convinto che con lui e gli altri ‘angeli’ in campo il mito di Pele’ sarebbe nato qualche anno dopo.


Articolo pubblicato il giorno 7 Gennaio 2018 - 07:56
facebook

ULTIM'ORA

Lukaku dice no ai soldi degli arabi: vuole vincere ancora...
Giugliano, 47enne trovato in fin di vita: salvato dai carabinieri
Secondigliano, bomba danneggia lo storico panificio-tarallificio Picardi
Truffe agli anziani, smantellata la nuova holding: 13 arresti
Airola, imprenditore 41enne torna libero: revocato l’obbligo di dimora
SuperEnalotto: il 5 batte un colpo, il 6 si nasconde...
Arzano, sequestro officina moto e area di mille metri quadri...
Estrazioni Lotto e 10eLotto del 21 giugno: il 7 colpisce...
Oroscopo di oggi 22 Giugno 2025 segno per segno
Camorra, catturato latitante del clan D’Alessandro
San Sebastiano e Massa di Somma: blitz dei Carabinieri nella...
Aversa, pusher recidivo beccato con oltre tre chili di stupefacenti
Napoli, sequestrato hotel abusivo in pieno centro cittadino pronto per...
Napoli, 200 volontari recuperano 15 quintali di rifiuti dalla spiaggia...
Napoli, l’ex Whirlpool diventerà hub tecnologico d’eccellenza del quantum computing
San Giorgio a Cremano, trovata pistola con colpo in canna...
Incendio ad Angri, Arpac monitora diossine e inquinanti nell’aria
Barra, fugge su scooter sotto sequestro: arrestato dopo un rocambolesco...
Napoli, scippo donna in via San Biagio dei Librai: arrestato...
Napoli, truffa anziana ai Colli Aminei: arrestato 20enne
Napoli, tre pusher catturati nel centro città: coinvolto anche un...
Coppia di cinesi evade da Latina arrestata a Napoli
Terremoto Campi Flegrei: lo sciame sismico è terminato
Napoli, al teatro Bracco la risata è servita con la...
Napoli, blatte e lavoro nero: chiuso locale “star” di TikTok...
Giovanni Esposito e il suo debutto alla regia: “Nero” conquista...
Napoli, lutto nel mondo del giornalismo: é morto Ermanno Corsi
Coroglio, chiuso locale della movida: condizioni igieniche carenti
Gragnano, incidente dopo la cena con gli amici: muore 46enne
Angri, incendio distrugge capannone ingrosso computer

IN PRIMO PIANO

Cronache Podcast

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento