Ercolano – Un nuovo episodio intimidatorio ha coinvolto il deputato Francesco Emilio Borrelli: nel tardo pomeriggio di sabato, durante un sopralluogo sulla spiaggia dell’ex Lido Arturo di Ercolano — cementificata abusivamente e recentemente sequestrata — l’auto di scorta del parlamentare è stata danneggiata da ignoti.
Al termine del controllo con la Polizia di Stato, Borrelli e il suo staff hanno ritrovato una ruota dell’auto completamente squarciata.
L’episodio si inserisce in un clima di crescente tensione. Poco prima, infatti, il deputato era stato protagonista di un acceso confronto con una donna intenta a difendere i parcheggiatori abusivi della zona.
Durante il sopralluogo, un gruppo di ragazzini lo ha accolto con cori inneggianti alla camorra, mentre alcuni presenti mostravano solidarietà al parlamentare.
Il danneggiamento dell’auto segue una serie di attacchi verbali e minacce pubbliche ricevute da Borrelli sui social da noti tiktoker vicini agli ambienti della criminalità organizzata, tra cui la controversa figura di Rita De Crescenzo.
“Si tratta di un segnale intimidatorio gravissimo — ha dichiarato Borrelli —. Le minacce e la pressione da parte di ambienti criminali sono aumentate del 100% dopo i video pubblici di insulti e sfide lanciati da tiktoker e pregiudicati, a seguito delle mie denunce sulla gestione illecita degli approdi e dei campi boe lungo il litorale napoletano”.
Il deputato denuncia un’escalation preoccupante: “La sfida lanciata da questi soggetti, evidentemente infastiditi dalla mia azione contro l’illegalità diffusa, si sta facendo più violenta. Non è un caso che in molti contesti trovi giovanissimi inneggianti alla camorra e adulti pronti a difendere i criminali piuttosto che le vittime innocenti”.
Nonostante le intimidazioni, Borrelli assicura che non arretrerà. “Le numerose testimonianze di solidarietà che sto ricevendo mi danno la forza per andare avanti e continuare sulla strada della legalità”.
Articolo pubblicato il giorno 18 Maggio 2025 - 15:31
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Questo articolo descrive una situazione molto grave e allarmante, ma non è chiaro cosa si può fare concretamente per affrontare il problema dell’illegalità e delle minacce. Serve più chiarezza su come i cittadini possono sostenere il deputato.
La questione dell’illegalità è complessa e difficile da risolvere. Credo che sia importante avere dialoghi aperti tra le autorità e la comunità per trovare soluzioni efficaci. Speriamo che ci siano passi avanti in questo senso.