Napoli – Dal ponte di comando al cuore del cantiere navale: Corrado Gala, ex nostromo dell’Amerigo Vespucci, tornerà simbolicamente a bordo del celebre veliero della Marina Militare il 13 maggio 2025, esattamente 45 anni dopo il suo primo imbarco.
Era il 12 maggio 1980 quando, appena diciassettenne, lasciò la Sardegna per salire a bordo della nave-simbolo della marineria italiana. Oggi, a 62 anni, dopo una lunga carriera militare e un nuovo ruolo come responsabile tecnico di Piloda Shipyard, Gala ritrova il Vespucci nel porto di Napoli, dove la nave attraccherà fino al 16 maggio.
Un ritorno che ha il sapore della memoria e del legame indissolubile con una leggenda del mare. La Vespucci, varata nel 1931 a Castellammare di Stabia, è una nave-scuola a tre alberi lunga oltre 100 metri, con una stazza di 4.100 tonnellate e una capienza di 400 persone.
Un’icona galleggiante della tradizione navale italiana, tornata al massimo splendore grazie al complesso intervento di manutenzione straordinaria eseguito nel 2019 proprio dal cantiere Piloda, sotto la supervisione dello stesso Gala.
Durante la sua lunga permanenza a bordo, Gala ha partecipato a missioni storiche come la circumnavigazione del globo nel 2002, e ha servito sotto 22 comandanti, alcuni dei quali erano cadetti ai suoi ordini. «Il Vespucci non è solo una nave», racconta, «è un luogo dove si trasmettono valori».
Oggi Corrado Gala è una figura centrale anche nel processo di rinnovamento della nave. L’intervento eseguito da Piloda ha incluso la sostituzione degli alberi maestro e di mezzana, il rifacimento delle sartie e importanti lavori strutturali.
L’operazione ha segnato un punto di svolta per il cantiere Piloda Shipyard, che si è affermato come eccellenza italiana nel settore navale e militare, con sedi operative a Napoli, Torre Annunziata e Brindisi e oltre 280 addetti.
A guidare l’espansione del gruppo è anche Roberto Spina, velista e direttore commerciale, con all’attivo 109 commesse militari concluse. Il suo legame con la Marina Militare nasce proprio sul Vespucci e continua oggi con la cura di restauri d’eccellenza, anche attraverso progetti a forte impatto sociale.
Piloda sostiene infatti Scugnizzi a Vela, l’associazione che coinvolge minori dell’area penale campana in percorsi di formazione marinaresca. Attualmente è in corso il restauro di una lancia in legno degli anni ’50 appartenuta proprio al Vespucci, utilizzata all’epoca dallo stesso Gala. Un simbolico passaggio di testimone tra generazioni, nel segno del mare, della rinascita e della memoria.
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