La città di Nola è pronta ad ospitare la terza edizione del Theta Short Film Festival, una manifestazione dedicata ai cortometraggi che continua a crescere nel panorama artistico internazionale.
Il festival, curato dall’associazione culturale nolana Il Cinematografo, ha già ricevuto oltre 1000 iscrizioni da più di 40 Paesi, confermandosi come una vetrina di rilievo per giovani registi e per un linguaggio artistico in costante evoluzione.
Nei mesi scorsi, sono state organizzate numerose proiezioni in luoghi di rilevanza culturale, tra cui le Basiliche Paleocristiane di Cimitile e il Castello Mediceo di Ottaviano, realizzate in collaborazione con associazioni locali. Queste proiezioni hanno permesso alle giurie di visionare e valutare i cortometraggi in concorso. I finalisti si sfideranno per i premi durante le serate finali del festival, previste per il 5 e 6 dicembre al cinema Savoia di Nola.
Programma dell’evento
Luca Coppola e Rosita De Angelis condurranno le serate, che vedranno anche la partecipazione di attori, musicisti e ballerini, offrendo un mix di arte e intrattenimento. Tra gli ospiti figurano influencer del web come Ceppeland, oltre a registi provenienti dall’Italia e dall’estero. Tra i partner dell’evento ci sono l’Università Federico II e Napoflix, che trasmetterà le serate in televisione.
Offerta culturale
Oltre alle proiezioni, il festival ospiterà la mostra ThetArte, una collettiva che esplora vari linguaggi dell’arte visuale, arricchendo ulteriormente l’esperienza culturale del festival. Per informazioni sul programma completo e sull’acquisto dei biglietti è possibile visitare il sito ufficiale thetafilmfestival.it.
La manifestazione rappresenta una celebrazione del cinema breve, mettendo in risalto il talento e la creatività in tutte le loro sfaccettature.
Articolo pubblicato da Gustavo Gentile il giorno 30 Novembre 2024 - 12:30
Commenti (1)
Il festival di Nola sembra molto interesente e importante per i giovani registi, ma non so se ci sarà abbastanza spazio per tutti i cortometraggi. Speriamo che le proiezioni siano ben organizzate, altrimenti potrebbe essere un caos.