#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 10 Maggio 2025 - 13:12
21.4 C
Napoli
Rione Traiano; rapina un bar: inseguito e arrestato
Al Teatro Sannazaro Lino Musella debutta con L’ammore nun’è ammore
Milano, accoltellato alla Stazione Centrale: ricercato detenuto napoletano evaso da...
Santa Maria Capua Vetere: processo per danneggiamento aggravato contro estetista...
Pozzuoli, blitz dei Carabinieri Forestali: fermati tre cercatori abusivi nella...
Napoli, Emanuele Tufano: “Volevo sparare a qualcuno e guardarlo negli...
Napoli, 21enne di Marano ferito a colpi di pistola al...
Napoli, arrestato il latitante Giuseppe Perrella: era nascosto in un...
Oroscopo di oggi 10 maggio 2025 segno per segno
Napoli, clima da scudetto ma Conte blinda la squadra: vietato...
Napoli sogna lo scudetto: questa volta pronto il bus scoperto...
Nocera, neonata muore dopo il parto
Napoli, blitz della Polizia: tre arresti in 24 ore per...
Aversa, aggredì e minacciò medico al pronto soccorso: condannata donna
Fuorigrotta, ruba uno zaino da un’auto in sosta: 48enne arrestato...
La Cassazione conferma l’ergastolo per l’omicidio Zeppetelli: Maglione e Moscatiello...
Casavatore, elezioni comunali: la Corte di Appello revoca due presidenti...
Napoli,  evade dai domiciliari e gira con un’arma improvvisata: arrestato...
Iron Mais Sbanca con Album dal Titolo Audacemente Sconveniente Oggi
Napoli, così fu ucciso il 15enne Emanuele Tufano
Auto si ribalta nel Casertano, 26enne morto e quattro feriti
Quando Papa Leone XIV prese un caffé in un bar...
Napodano, fuori oggi il nuovo album Storie di una sera…...
Caos treni Alta Velocità tra Roma e Napoli: ritardi di...
M – Il figlio del secolo è serie dell’anno 2025
Pompei e Boscoreale uniscono forze per il recupero del campo...
Vieira carica il Genoa: “Siamo pronti a dare fastidio al...
Napoli-Genoa, le quote: per i bookie tutto facile al Maradona...
Cartagine 2.0 premia la Cultura Partenopea: a De Maio e...
Volata finale, tutto in un giorno: la 37ª giornata di...

Nuova luce per il Corpo di Napoli: il Museo Cappella Sansevero dà il via ai lavori di manutenzione della Statua del Nilo

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

La Cappella Sansevero sostiene i lavori di manutenzione straordinaria della Statua del Nilo. Già promotore del “Comitato per il restauro della statua del Corpo di Napoli”, il Museo Cappella Sansevero dà il via, a distanza di cinque anni dall’ultimo restauro, ai lavori di pulitura e ad ogni altro intervento indirizzato a riportare al suo splendore il monumento che meglio rappresenta l’identità della nostra città.
Per un mese circa, il lavoro delle mani esperte della Società Tecnikos s.r.l., ditta esecutrice incaricata dal Museo, si occuperà degli interventi di manutenzione del gruppo scultoreo di Piazzetta Nilo, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio (S.A.B.A.P.) del Comune di Napoli.
La società Museo Cappella Sansevero s.r.l. è stata ideatrice e promotrice del Comitato per il Restauro della Statua del Corpo di Napoli, già nel 1993, per il primo restauro della Statua del Nilo, e, successivamente, nel novembre 2014, insieme ad alcuni cittadini cui sta a cuore il recupero del centro antico di Napoli, per il nuovo intervento di restauro e la ricollocazione della testa della sfinge, in seguito al suo ritrovamento con l’intervento del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli. Dopo circa 20 anni dal primo restauro, il Comitato riuscì a coinvolgere l’intera città raccogliendo fondi per “rimettere la testa a posto” della statua simbolo di Napoli.
Oggi, il Museo Cappella Sansevero conferma il suo impegno: “Crediamo nella necessità di promuovere e realizzare interventi di restauro e manutenzione dei beni monumentali della nostra città – dichiara l’avvocato Carmine Masucci, Amministratore del Complesso Monumentale Cappella Sansevero –. Per il nostro inestimabile patrimonio artistico esposto all’aperto, periodici interventi di ortodossa manutenzione, successivi al restauro “anastilotico” propriamente detto, da un lato evitano che inquinamento atmosferico e piogge acide possano pregiudicarne incisivamente la buona conservazione, dall’altro consentono a cittadini e forestieri di apprezzarne durevolmente in modo ottimale lo straordinario valore storico-artistico. La cura di uno dei simboli d’arte più antichi e rappresentativi del centro antico di Napoli, testimone silenzioso della radicata capacità di accoglienza e della solidarietà della sua gente, rappresenta adeguatamente il costante impegno del nostro Museo che quotidianamente lavora con passione e entusiasmo per accogliere centinaia di migliaia di visitatori e turisti”.


Articolo pubblicato il giorno 23 Gennaio 2020 - 16:42

ULTIM'ORA


DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE