"Druda, Cuore di donna" è il cortometraggio storico ambientato a Serre, per la regia di Caterina Firinu, che, nelle prossime settimane, sarà presentato in diversi circuiti d’autore.Potrebbe interessarti
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Alla presentazione ufficiale di sabato 9 marzo, oltre a tutti loro, sarà presente il direttore della fotografia, Paco Maddalena che, con “Nauta Studio” ha curato anche montaggio e post-produzione e il cast artistico. L’evento avrà inizio alle ore 11.
In un cortometraggio, la storia di una donna, di una madre, di un Sud conquistato con un “colpo di mano” e oppresso.
SERRE (SA), anno 1864. Sono gli anni difficili della difficile Unità, anni in cui, la cultura del sospetto era l’arma privilegiata dai conquistatori piemontesi per legittimare l’uso di leggi speciali, liberticide, incostituzionali e, per le donne, chiamate con disprezzo “drude” dai piemontesi, leggi ancora più crudeli, soprattutto se servivano per “stanare” i cosiddetti briganti. Donne forti e coraggiose, ma condannate all’oblio dalla storia. Donne come Luigia Cannalonga. Per lei, bollata come “donna di sentimenti avversi al governo e sospetta di essersi sempre tenuta in relazione e corrispondenza col proprio figlio…”, il castigo più grande: il domicilio coatto all’isola d’Elba, un’isola lontana, troppo lontana da Serre, troppo lontana dai suoi figli.
Druda, Cuore di donna. Presentazione all'Archivio di Stato di Salerno sabato 9 marzo
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