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Palma Campania: furto sacrilego nel cimitero, un 42enne denunciato dai carabinieri

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Un gesto che lascia senza parole, un furto che offende non solo la memoria dei defunti ma anche il sentimento di chi quei defunti li ha amati.

È accaduto nel cimitero di Palma Campania, dove un uomo di 42 anni, originario dello Sri Lanka, è stato sorpreso dai Carabinieri mentre saccheggiava le tombe, rubando oggetti di scarso valore materiale ma di inestimabile significato affettivo.

I militari, durante un controllo di routine, lo hanno trovato chinato su una sepoltura, intento a smontare dal suo basamento una statuetta d’argento di Padre Pio, alta circa 30 centimetri. L’uomo, colto in flagrante, non ha tentato la fuga, arrendosi all’evidenza.

Durante la perquisizione del suo zaino, i Carabinieri hanno rinvenuto un bottino agghiacciante: decine di rosari, medagliette, collanine, statuette e persino una penna rosa con un pupazzo, probabilmente lasciata da una bambina in ricordo del nonno scomparso.

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Tra gli oggetti sequestrati, anche una quarantina di rosari, alcuni dei quali con medagliette ingiallite dal tempo, che custodivano foto di famiglia. Oggetti che, pur non avendo un valore economico, rappresentano un legame profondo tra chi non c’è più e chi li ha lasciati lì in segno di amore e devozione.

Il 42enne è stato denunciato per furto e tutti gli oggetti rubati sono stati recuperati e saranno restituiti al loro posto, riportando un po’ di pace in quel luogo sacro violato.

Un gesto che solleva molte domande, soprattutto sul perché scegliere un cimitero, un luogo di riposo eterno, per compiere un atto così vile. Forse per il valore degli oggetti, forse per la loro apparente facilità di asportazione. Ma ciò che è certo è che, oltre al danno materiale, c’è un dolore inflitto a chi, in quei piccoli oggetti, aveva riposto un pezzo del proprio cuore.

I Carabinieri di Palma Campania hanno svolto un lavoro encomiabile, restituendo dignità a un luogo che dovrebbe essere sacro e inviolabile. Ora, la comunità spera che simili episodi non si ripetano, perché il rispetto per i defunti e per chi li ricorda è un valore che non può essere violato.

Articolo pubblicato il 21 Marzo 2025 - 10:19 - Gustavo Gentile

Commenti (1)

Sinceramente non capisco come una persona possa arrivare a fare una cosa cosi. Rubare oggetti che hanno un valore emotivo per le famiglie è davvero triste e inaccettabile. Speriamo che questa situazione non si ripeta piu in futuro.

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