Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi nel consegnare la targa a Geolier, lo ha definito Geolier “espressione di una delle tante facce della nostra cultura musicale” e ha annunciato che il Comune di Napoli gli chiederà di “continuare delle attività che già abbiamo avviato con lui nelle nostre periferie”.
Il sindaco ha sottolineato l’importanza di avere testimonial come Geolier per “parlare al grande popolo dei giovani e mandare loro messaggi positivi utilizzando il loro linguaggio, la musica e le loro espressioni culturali”.
Manfredi ha anche espresso il suo disappunto per le polemiche che hanno accompagnato il Festival di Sanremo:
“Napoli è un luogo di grande cultura internazionale. Non cadiamo nelle polemiche e nelle contrapposizioni perché sono ragionamenti provinciali. Sono contento che Geolier abbia reagito in maniera positiva perché è anche segno di una città più matura, che non è vittima degli stereotipi ma guarda a testata alta alle sfide che ha davanti”.
Geolier ha ringraziato il Comune di Napoli per il supporto e ha detto di essere “contento e grato”.Ha poi ribadito il suo obiettivo di portare la lingua napoletana al grande pubblico:
“Sono andato a Sanremo con un obiettivo, quello di portare il dialetto, anzi la lingua napoletana, al Festival e ci sono riuscito. Il resto conta poco”.
Il rapper ha infine dichiarato che si impegnerà sempre per il riscatto delle periferie: “Napoli è amore. Se mi impegnerò per il riscatto delle periferie? L’ho sempre fatto”.
Presente alla cerimonia anche il consigliere del sindaco Ferdinando Tozzi, che ha ricordato il percorso di collaborazione avviato con Geolier fin dal 2022 per valorizzare i giovani talenti e portare esempio e speranza nei luoghi del disagio.
Tozzi ha definito Geolier “un artista apprezzato e meritevole” e ha sottolineato che “Emanuele è stimato non solo dai fan ma anche dalla industry proprio per il suo modo di essere, oltre che per le sue straordinarie doti musicali”. fatto”.
