Il 25 febbraio è il 151° compleanno di Enrico Caruso. Per celebrare l’occasione, verrà pubblicato un podcast originale dedicato al famoso tenore.
Il podcast racconta la storia della sua vita attraverso le relazioni con il mondo femminile. Questo reading a due voci, realizzato da Dario Ascoli e Angela Caputo e arricchito da numerosi documenti sonori, sarà disponibile al seguente link http://www.altrisuoni.eu a partire da lunedì 26 febbraio.
Il podcast si apre con la Ninna Nanna di Annarella Caruso, madre del tenore, presentata in anteprima e musicata da Dario Ascoli.
Il contenuto offre una narrazione serrata e precisa sulle storie d’amore del grande tenore, arricchite da inserti musicali delle sue interpretazioni e frammenti dalle sue lettere d’amore. Attraverso questa narrazione, si svelano particolari momenti e sentimenti di Enrico Caruso, rivelando i suoi difficili, coinvolgenti e a tratti tormentati rapporti con l’universo femminile, dalla sua infanzia alla sua dipartita. Il podcast verrà presentato in anteprima su Radio/altriSuoni, la web radio che lo ha prodotto, in un programma dedicato a Enrico Caruso alle ore 10:00 di domenica 25 febbraio.
“Dall’apertura del Museo Caruso a Palazzo Reale in occasione dei 150 anni dalla nascita abbiamo rilevato un’affluenza costante e particolare interesse non solo dei visitatori italiani ma anche stranieri – sottolinea il direttore Mario Epifani – Segno di quanto sia ancora attuale la figura del grande tenore. Un progetto realizzato grazie alla sinergia con il Comune di Lastra a Signa e la disponibilità di donatori come Luciano Pituello e Ugo Piovano”.
‘Sono contenta di questa sinergia che si è creata tra il nostro Comune, il Museo Caruso di Villa Bellosguardo e il Museo Caruso di Palazzo Reale a Napoli – dichiara la sindaca di Lastra a Signa, Angela Bagni – Si è creato un legame tra istituzioni nel segno del più grande tenore di tutti i tempi nato a Napoli e residente per un periodo a Lastra a Signa. Questa è solo l’inizio di un percorso fatto di eventi condivisi nel nome del grande Caruso”.
