Sono in vigore da oggi le norme che prevedono una pena da uno a 4 anni per chi introduce o detiene telefoni cellulari o dispositivi mobili di comunicazione all'interno di un istituto penitenziario.
E' stato infatti pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto legge sicurezza Serie Generale n.Potrebbe interessarti
Caffè, un rito da 100 milioni di tazzine al giorno: a Napoli il Forum sulla bevanda nazionale
Usavano i figli come corrieri della droga: arrestate due coppie
Tragedia a Fenegrò: il portiere dell’Inter Josep Martinez investe e uccide un anziano in carrozzina
Inseguimento in mare e sequestro di 670 chilogrammi di hashish con il marchio Batman
Le nuove norme prevedono, ricorda ancora 'Giustizianewsonline', il notiziario web del ministero di via Arenula, un rafforzamento delle sanzioni applicate in caso di comunicazioni dei detenuti sottoposti al regime di 41-bis: l'inasprimento della pena, in particolare, scatta nei confronti di chi agevola le loro comunicazioni con l'esterno: in questi casi, dagli attuali 1-4 anni la pena passa a 2-6 anni. Se il reato e' commesso da un pubblico ufficiale o da un avvocato, la sanzione aumenta dagli attuali 2-6 anni a 3-7 anni.





