Emozioni intense, grandi artisti e commozione per un evento senza dubbio unico: il carcere di Sant’Angelo dei Lombardi ha ospitato, su iniziativa dell’Istituto Superiore “Francesco De Sanctis” di Sant’Angelo dei Lombardi, in collaborazione con l’Istituto Superiore “Luigi Vanvitelli” di Lioni e il CPIA di Avellino, un concerto straordinario in occasione delle festività di fine anno.
Ad esibirsi per i detenuti dell’istituto penitenziario sono stati Vincenzo Romano, Erasmo Petringa e la Scuola di Tarantella Montemaranese. Vincenzo Romano, “Cantore Pellegrino delle Tradizioni”, ha portato tra le mura del carcere la sua arte popolare e etnica tra sacro e pagano, con i suoi canti che vibrano, si spandono e catturano. Sin dall’età di 9 anni si è esibito, suonando e cantando, con i grandi nomi della tradizione musicale campana, da Francesco Tiani, a Marcello Colasurdo, a Tullio De Piscopo. Erasmo Petringa, compositore, polistrumentista, direttore d’orchestra, con l’attivo collaborazioni con grandi artisti di fama nazionale ed internazionale nonché la direzione dell’Orchestra del 58esimo Festival di Sanremo, ha portato in scena i suoi virtuosismi che lo rendono unico nel panorama musicale italiano. Quindi la Scuola di Tarantella Montemaranese, con la tradizione irpina intramontabile e sempre di grande impatto, e le poesie e gli interventi musicali portati in scena dai detenuti stessi.
Per i detenuti del carcere si è trattato di un momento di grande emozione, tanto da far registrare il tutto esaurito tra i posti disponibili, in un momento molto particolare dell’anno per un istituto penitenziario come le festività natalizie, quando la lontananza da casa fa sentire di più il suo peso.Potrebbe interessarti
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La Direttrice e tutta l’Amministrazione Penitenziaria hanno ringraziato gli istituti scolastici per la proposta e per aver collaborato nella riuscita dell’iniziativa, a conferma di un quadro generale di estrema collaborazione con il mondo della formazione all’interno del carcere. Una realtà che viene spesso definita un modello, con due corsi scolastici, Ragioneria e Alberghiero, attraverso i quali i detenuti possono acquisire un diploma di scuola superiore per approcciare al mondo del lavoro, oltre alla scuola media, primaria e all’alfabetizzazione per gli stranieri. Il carcere ha inoltre ben quattro lavorazioni penitenziarie, dove è impiegata la maggior parte della popolazione penitenziaria: tipografia e sartoria, con commesse da tutta Italia, officina meccanica e carrozzeria e tenimenti agricoli. Per non pregiudicare l’istruzione, inoltre, i corsi scolastici si tengono di pomeriggio. Un percorso importante, dunque, per costruire un bagaglio da poter spendere una volta fuori dal carcere.
Senza dubbio un modello da imitare, tanto da far registrare il record di costituiti, che scelgono di scontare la propria pena a Sant’Angelo dei Lombardi proprio per l’ampio ventaglio di opportunità di formazione scolastica e professionale, e vincendo nel 2011 il Premio Qualità delle Pubbliche Amministrazioni promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica in collaborazione con il Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU), da Confindustria e dall’Associazione Premio Qualità Italia (APQI).





