Il progetto “We Transfer” è finalmente online.Potrebbe interessarti
Cinque brani, la sonorizzazione di un viaggio ideale. Versi, deliri, fiati, archi e poi elettronica e musica modale, ritmi, corde, tasti: una quantità industriale di file trasferiti.Produzioni spontanee di artisti del calibro di: Roberto Dell’Era degli “Afterhours”; Kole Laca de “Il Teatro degli Orrori”; Flavio Ferri dei “Delta V”; Marco Fasolo dei “Jennifer Gentle”; Giorgio Consoli frontman dei “Leitmotiv” ed attore di teatro e cinema; Riccardo Tesio dei “Marlene Kuntz”; Anacleto Vitolo; Marcello Colasurdo; Teresa De Sio; Tony D’Alessio del “Banco del Mutuo Soccorso”; Jasmina Tesanovic; Garbo; Giuseppe Fontanella dei “24 Grana”; The Niro; il dj old school Tony Ponticiello; Domenico Ingenito dei “NoRetro”; Paolo Sessa dei “Malatja”; Gnut; Carmine Ricciardi dei “Malaparte”; Luca “Joe” Petrosino; il producer e voce dei “Soerba” Luca Urbani e tantissimi altri musicisti ed artisti plurimedia.
Per la parte video hanno invece collaborato al progetto fotografi, videomaker, registi del calibro di: Erica De Lisio; Gaetano Del Mauro; Fabio Di Donna; Licio Esposito; Bransha Gautier; lo stesso Luigi Marmo; Antonio Mastrogiacomo; Arturo Murante; Emilio Pantuliano; Claudio Parentela; Luca Pastore; Marcello Petina; Fabio Rancati; Tamara Sherbak; Teatro Sospesi; Maurizio Venturiero.
LAP è un incubatore di idee che fa incontrare e scontrare alcuni tra gli artisti più innovatori del panorama culturale italiano. Musicisti, scrittori, attori, videomaker, graphic designer ed anche visionari prelevati dalla realtà.
Al centro del progetto la trasmissione e la condivisione di contributi artistici attraverso i mezzi contemporanei, la produzione di componimenti audiovisivi non convenzionali e la crossmedialità, mettendo in connessione canali differenti per la distribuzione delle opere.
Il File Sharing, un cortocircuito “peer-to-peer” di idee messe a strati, un'esperienza dalla chiara e voluta connotazione sperimentale, il “trasferimento” ed il “trasferirsi (all'altro, agli altri)”. L'opportunità di costruire insieme e di crescere artisticamente, la connessione usata per raggiungersi creando a distanza, un'esperienza che spinge verso nuovi modi di pensare la produzione e circolazione delle opere, anche fuori dai circuiti tradizionali.








