Nuovo episodio di violenza dentro le carceri della Toscana. A Lucca un detenuto marocchino, in carcere per reati di droga, ha aggredito un agente penitenziario. E’ successo verso le 13 e lo rende noto il sindacato di polizia penitenziaria Osapp. Il detenuto, in escandescenze, ha colpito all’improvviso l’agente di custodia che lo stava accompagnando. Altri agenti hanno salvato il collega evitando il peggio. Il poliziotto e’ stato portato al pronto soccorso. Il segretario generale dell’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria Leo Beneduci: “Si tratta dell’ennesimo episodio in cui e’ la Polizia Penitenziaria a fare le spese sulla propria incolumita’ personale di un disservizio che vede accogliere nel carcere individui in grave stato di disagio psichico ovvero soggetti a crisi da tossicodipendenza. Episodio ancora piu’ grave visto e considerato che il detenuto in questione gia’ in passato e’ stato autore di ennesime aggressioni, senza subi’re alcun procedimento disciplinare ne’ tantomeno l’allontanamento dalla struttura di Lucca che, ove ce ne fosse bisogno, dimostra l’inefficienza dell’attuale provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria, magari impegnato in altre faccende con il garante dei diritti dei detenuti regionale”. “Il personale di Polizia Penitenziaria non e’ dotato di alcun strumento per affrontare e/o prevenire aggressioni e violenze dai detenuti ne’ tantomeno e’ in possesso di conoscenze professionali tali da permettergli di valutare crisi comportamentali di natura psichiatrica e piu’ propriamente di competenza sanitaria – conclude Beneduci – Facciamo appello al servizio dello Stato a che siano adottate finalmente le misure idonee a far cessare il quotidiano massacro dei Poliziotti Penitenziari”.
