#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 4 Maggio 2025 - 10:04
21.5 C
Napoli
Napoli, pusher beccati nella movida del Vomero
Napoli, armato nella movida di Chiaia: fermato 22enne
Pomigliano, incendio nell’archivio dell’Asl Napoli 3 Sud
Napoli, famiglia israeliana cacciata dal ristorante: “Non vi vogliano”. IL...
Napoli in delirio: a Capodichino la festa per un sogno...
Oroscopo di oggi 4 maggio 2025 segno per segno
Superenalotto, nessun “6” né “5+1”: il Jackpot vola a 27,8...
Estrazioni del Lotto e 10eLotto di oggi, sabato 3 maggio...
Lukaku avverte il Napoli: “Il lavoro non è finito, serve...
Napoli, Conte: “Vittoria importante, temevo il Lecce. Chi vince scrive...
Lecce-Napoli, Giampaolo: “Giocato con il cuore per Graziano, ma i...
Lecce-Napoli, Raspadori: “Vittoria non scontata. Testa solo alla prossima partita”
Raspadori su punizione, Lecce piegato: il Napoli ora vede lo...
San Gennaro fa anche il terzo miracolo: il sangue si...
Napoli piange Riccardo Imperiali di Francavilla: il ricordo della Deputazione...
Castellammare, arrestato lo scippatore seriale violento
Controlli antibracconaggio tra Napoli e Caserta: sequestri e denunce dei...
Sorrento diventa ufficialmente “Città di Torquato Tasso”: un omaggio al...
Napoli, forano la gomma dell’auto e derubano turisti: denunciati
Milano, si fingono poliziotti svizzeri e truffano 92enne: denunciati due...
Napoli, controlli alla movida del Vomero
Pozzuoli, controlli della polizia su tutto il territorio
Casoria: nasconde armi in casa, arrestato 36enne dalla polizia
Napoli, furto ai danni di turisti: 2 denunce
Porta Nolana, evade dai domiciliari: la polizia arresta 57enne
Pagliuca carica la Juve Stabia: “Uniti verso i playoff, ma...
Arco Felice, tenta una rapina in un hotel: arrestato dalla...
Movida sotto controllo: arresti, denunce e minori armati nel cuore...
Benevento, mesi di violenze sulla ex: divieto di avvicinamento per...
Giugliano, tentato cavallo di ritorno: arrestato 40enne grazie alla trappola...

Cambiavano assegni rubati al Nord: 23 misure cautelari. Un giro da 50mila euro a settimana

facebook
instagram

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Ventitre misure cautelari – 3 le persone portate in carcere, 7 poste ai domiciliari e altre 13 sottoposte all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria – sono scattate in esecuzione a una specifica ordinanza del Gip ravennate Federica Lipovscek emessa su richiesta del Pm Angela Scorza. L’inchiesta era scattata dopo il fermo dei tre autori di una tentata rapina alla filiale di Sant’Agata, nel ravennate, della Cassa di Risparmio di Ravenna. Nel corso delle verifiche, era emersa una figura di riferimento nell’area del ravennate che si rapportava con diversi presunti complici napoletani legati a una piu’ ampia struttura criminale capace di fornire assegni rubati, poi clonati e contraffatti ad hoc per essere cambiati. L’ operazione, denominata “Fake”, ha visto l’impiego di circa cento Carabinieri che durante la notte hanno perquisito numerose abitazioni portando alla luce un’associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio. L’operazione ha smantellato un’organizzazione ben strutturata e capillare sul territorio nazionale, dedita non solo a rapine, ma anche – tramite l’apertura di conti correnti ad hoc – anche alla spendita di assegni falsi e al riciclaggio di assegni contraffatti. In particolare i raggiri con gli assegni avrebbe fruttato un giro d’affari di circa 50mila euro a settimana, solo in Romagna. Il beneficiario fittizio, definito “cambiatore”, sarebbe stato colui che provvedeva ad aprire nuovi conti correnti nei vari istituti bancari dove poi piazzare gli assegni clonati. In totale i carabinieri hanno sequestrato 270mila euro in valore di di assegni. Secondo le accuse i “cambiatori” che si prestavano ad aprire conti correnti erano persone in difficoltà economica, che da ogni assegno ottenevano una contropartita del 15%. Il giro degli assegni rubati fruttava 50mila euro alla settimana: sgominata associazione a delinquere

Si parla di cifre importanti: solo nella zona del lughese si tratterebbe di un giro d’affari di circa 50mila euro a settimana. Si tratta di assegni postali, bancari, circolari e di compagnie di assicurazione di importi non molto rilevanti (tra i 500 e i 5000 euro), il cui incasso consentiva quindi di evitare di attirare l’attenzione degli impiegati agli sportelli all’atto dell’apertura dei conti correnti, data l’esiguità degli importi e, conseguentemente, di evitare il movimento fisico dell’assegno tra banca traente e banda beneficiaria.

Infatti, l’organizzazione imponeva di non scontare gli assegni presso gli sportelli delle banche emittenti al fine di eludere un rapido riscontro sulla genuinità del titolo di credito. Le modalità di attuazione del reato e il valore degli importi facevano sì che gli uffici legali degli istituti di credito (tutti tra Lombardia ed Emilia Romagna) reputassero poco conveniente, anche in termini economici, rivalersi nei loro confronti per rientrare in possesso delle somme e perseguire i responsabili di ogni singola transazione. Il quadro è cambiato quando, dopo l’intervento degli investigatori, gli istituti bancari interessanti si sono accorti del volume complessivo delle perdite.
Il giro degli assegni rubati fruttava 50mila euro alla settimana: sgominata associazione a delinquere. In totale il nucleo investigativo, al comando del Maggiore Pisapia, avrebbe sequestrato 270mila euro di assegni. E’ stato assodato che i “cambiatori” che si prestavano ad aprire conti correnti ad hoc dove ritirare gli assegni forniti dall’associazione erano persone in difficoltà economica che da ogni assegno ottenenevano una contropartita del 15%. I tre arresti, coloro che avrebbero avuto un ruolo preminente, sono stati eseguiti uno a Napoli (colui che teneva rapporti tra l’organizzazione partenopea e le referenze di zona), uno a Ravenna (il referente di Lugo) e una donna a Forlì (che si interfacciava con l’intermediario quando mancava il soggetto di Lugo per ricevere gli assegni da Napoli). Si sta lavorando per cercare i capi dell’organizzazione.


Articolo pubblicato il giorno 14 Giugno 2018 - 17:29

ULTIM'ORA


DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento