Napoli– Un nuovo modello di sanità, più umano e tecnologicamente avanzato, è al centro dell’evento “Umanesimo Digitale e Sanità” che si è svolto alla Città della Scienza di Napoli.
Promosso da FARESANiTÀ con il patrocinio della Regione Campania e di So.Re.Sa. S.p.A., l’incontro ha riunito esperti, professionisti del settore, filosofi, aziende e cittadini per riflettere su come la digitalizzazione possa migliorare le cure, mettendo al centro la persona.
L’obiettivo è chiaro: non solo informatizzare i servizi sanitari, ma ridisegnarli su misura dei bisogni di pazienti e operatori. Un’innovazione tecnologica che non sia fine a sé stessa, ma che favorisca l’inclusione, la prossimità e l’equità.
Tra i temi chiave, la piattaforma SINFONIA – il sistema informativo della sanità campana – e l’app Campania in Salute, strumenti concreti che semplificano l’accesso alle cure e promuovono una medicina più vicina ai cittadini. In primo piano anche la cybersecurity, elemento cruciale per proteggere dati clinici e privacy nell’era digitale.
«L’intelligenza artificiale può aumentare la richiesta di prestazioni – ha spiegato Ettore Cinque, assessore regionale al Bilancio – ma serve un uso democratico e responsabile, basato sulla fiducia dei cittadini nei confronti della sanità pubblica».
Secondo Massimo Di Gennaro, direttore Innovazione di So.Re.Sa., «è tempo che le tecnologie avvicinino i cittadini alla sanità, abbattendo la burocrazia e umanizzando le cure».
L’evento si è svolto nel format partecipativo Bees Square di FARESANiTÀ, facilitando un dialogo aperto tra istituzioni, imprese e società civile. A chiudere la giornata, le parole di Raffaella Fonda, direttrice della Rete FARESANiTÀ: «L’umanesimo digitale non è uno slogan, ma una responsabilità concreta per costruire una sanità più giusta e accessibile. Da Napoli parte un messaggio forte: anche il Sud può essere protagonista dell’innovazione».
Articolo pubblicato il giorno 16 Maggio 2025 - 20:17