Napoli – Un’indagine condotta dai militari del Nucleo Carabinieri CITES di Napoli, in collaborazione con il Servizio Veterinario dell’ASL NA1 Sanità Animale, ha portato alla scoperta di un presunto traffico illecito di un pony, identificato tramite microchip e originariamente riconducibile a un soggetto residente in Abruzzo.
L’operazione, scattata a seguito di verifiche sulla corretta detenzione e l’origine dell’animale in alcune residenze private nell’agro del Comune di Napoli, ha portato alla denuncia di tre persone per furto e ricettazione.
Le verifiche congiunte erano state avviate dopo che il personale veterinario dell’ASL aveva riscontrato l’assenza della documentazione amministrativa necessaria per la detenzione dell’equide. Ulteriori accertamenti avevano rivelato che il pony era stato acquisito da un individuo con precedenti specifici per ricettazione di cavalli.
I militari del CITES si sono quindi recati presso quest’ultimo per ottenere chiarimenti sulla provenienza dell’animale. Dalle dichiarazioni rese e da una successiva consultazione delle banche dati, è emerso che per il pony, di nome ‘Giollina’, era stata presentata una denuncia di furto da parte del soggetto residente in Abruzzo.
Le indagini hanno ricostruito la filiera illecita, accertando che ‘Giollina’ era stata oggetto di un’ulteriore compravendita, priva di documenti, al prezzo di 700 euro, con un altro individuo residente anch’egli in Abruzzo e con precedenti di polizia.
Alla luce delle prove raccolte, i Carabinieri CITES hanno deferito all’Autorità Giudiziaria tre soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, del furto e delle successive compravendite illecite. Contestualmente, il pony ‘Giollina’ è stato posto sotto sequestro in attesa di poter essere restituito al suo legittimo proprietario.
L’operazione evidenzia l’impegno del Nucleo Carabinieri CITES di Napoli nel contrastare il traffico illegale di animali, tutelando la biodiversità e la legalità nel settore.
Articolo pubblicato il giorno 12 Maggio 2025 - 15:08