L’orologio segna le 14, ma la tensione era già alta da ore. Doveva essere il momento dell’apertura ufficiale della vendita dei biglietti per il settore ospiti di Parma-Napoli, in programma domenica 18 maggio alle 20:45, ma la realtà ha superato il caos previsto. In tante città campane, i tifosi partenopei si sono trovati davanti a serrande abbassate, rivendite deserte o tagliandi già introvabili. Alla Galleria Umberto, uno dei punti vendita storici e più frequentati, la saracinesca è calata alle 13.30, lasciando allibite decine di persone in fila da ore.
La scena si è ripetuta in altre località, tra proteste, rabbia e delusione per un sistema di distribuzione che, ancora una volta, si è fatto trovare impreparato. E la frustrazione cresce, alimentata da regole ferree: l’acquisto dei biglietti è consentito solo ai possessori di Fidelity Card SSC Napoli, ma non online, solo fisicamente e con documento che attesti la residenza, con la patente che non basta. Vietati il cambio nominativo e l’acquisto il giorno della gara: una corsa ad ostacoli più che una trasferta.
Ma l’aria, a Napoli, è elettrica. Perché al di là dei biglietti, il sogno è già in viaggio verso Parma. Se i risultati sorridessero agli azzurri, la città emiliana potrebbe diventare il primo palcoscenico della festa scudetto. E già si fanno piani: due pullman scoperti, pronti a partire dal Lungomare con i calciatori per una sfilata simbolica tra Mergellina e Piazza Vittoria, nel cuore più pulsante del tifo partenopeo.
Articolo pubblicato il giorno 14 Maggio 2025 - 16:14