Caserta – È caos alla scuola primaria di Parco degli Aranci, parte dell’Istituto Comprensivo Statale Don Milani, dove i riscaldamenti sono fuori uso praticamente dall’inizio dell’anno scolastico.
A eccezione di qualche giorno in cui i collaboratori scolastici sono riusciti a far partire gli impianti, nelle aule si torna a un’immagine d’altri tempi: stufette elettriche per tentare di scaldare i bambini. Una situazione che ha scatenato la rabbia dei genitori, ormai allo stremo dopo mesi di segnalazioni al Comune di Caserta, responsabile della manutenzione, rimaste senza risposta concreta.
Con l’arrivo dell’inverno, le proteste si sono intensificate, ma nessun intervento risolutivo è stato messo in campo. Per gli alunni delle elementari si profila così un altro inverno al gelo.
Il plesso ospita anche una scuola dell’infanzia e una palestra, servite complessivamente da cinque caldaie: quella della palestra è stata sostituita, mentre per l’infanzia si è provveduto con manutenzione ordinaria, mantenendo una condizione accettabile. Diversa la sorte della primaria, dove le tre caldaie funzionano a intermittenza, lasciando le aule in balia del freddo.
L’ultima denuncia formale dei genitori risale al 16 febbraio, con una pec inviata al Comune in cui si sottolineava il “malfunzionamento dei termosifoni”, causa di “temperature inadeguate per le attività didattiche” e di rischi per la salute di alunni e personale.
“Nonostante le ripetute segnalazioni – si legge nel documento – non risultano provvedimenti concreti per risolvere il problema”. Una situazione definita “inaccettabile” e in violazione delle norme su sicurezza e benessere negli ambienti scolastici.
I genitori, ormai esasperati, lanciano un ultimatum: “Il Comune intervenga subito per ripristinare l’impianto o sostituisca le caldaie guaste”. La palla passa ora all’amministrazione, chiamata a dare risposte rapide a una vicenda che non può più essere rimandata.
Articolo pubblicato il giorno 26 Febbraio 2025 - 14:33
