“Un recentissimo rapporto del Consiglio di Europa indica che le carceri italiane sono le più sovraffollate dell’Unione Europea. Questo è un dato rilevante, ma al fine di migliorare la situazione, non può essere l’unico ad essere preso in esame. In sostanza, in merito ai ristretti non dobbiamo limitarci a chiedere quanti sono, dobbiamo anche chiederci che cosa fanno.
Dobbiamo cioè superare quell’approccio simile ai diritti degli animali, per cui ci si interroga solo se un essere vivente soffra, se abbia spazio, luce, aria, se abbia da mangiare, ecc., per approdare, invece, ad un approccio basato sui diritti dell’uomo. In virtù di un approccio fondato sui diritti della persona umana, difatti, ci si dovrà interrogare anche in merito alla questione di come i ristretti trascorrono le loro giornate, cosa fanno, di cosa si occupano, che cosa pensano.
Tale approccio basato sui diritti della persona umana, risulta poi essere l’unico in grado di facilitare il discorso di attuazione della rieducazione del condannato di cui alla nostra Costituzione”. Così in una nota Giuseppe Maria Meloni, portavoce di Piazza delle Carceri e della Sicurezza del cittadino.
Caserta – Tentano il furto di carburante da un veicolo parcheggiato in una proprietà privata… Leggi tutto
Napoli punta a incrementare la sicurezza urbana attraverso un ambizioso piano di potenziamento della videosorveglianza.… Leggi tutto
La Corte di Cassazione ha annullato la condanna per tentato omicidio inflitta in primo e… Leggi tutto
Napoli - Cresce la preoccupazione tra le famiglie della provincia nord di Napoli per il… Leggi tutto
Scafati – Una donna di 45 anni è finita sotto indagine con l’accusa di maltrattamenti… Leggi tutto
Bit Generation Live Party, che si terrà il 9 maggio 2025 alle ore 21:00 presso… Leggi tutto