Piccolo ‘giallo’ social per Federica Angeli, giornalista che si occupa di mafie a Roma per il quotidiano la Repubblica. Nel giorno dell’operazione della polizia locale per sgomberare ed abbattere otto villette abusive del clan Casamonica, rimbalza sui social lo screenshot di questo tweet della giornalista: “Il merito e’ di Zingaretti non suo, Virginia Raggi. Quando riuscira’ ad essere onesta e chiedere scusa per le bugie che racconta faccia un fischio”. Un tweet che non si ritrova pero’ tra quelli fatti dalla Angeli che scrive sul social: “Pazzesco, sparito ora mio tweet su verita’ villa Casamonica. Mi arrendo. Passo e chiudo”. Tra i commenti, l’account ironico ‘Le frasi di Osho’: “Ma se twitter non cancella manco se uno scrive ‘twitter merda'”. “Non era neanche offensivo peraltro. Comunque abbiamo recuperato con screenshot. E ho cambiato password”, la risposta della cronista. “Secondo me l’avevi scritto co la replay”, il nuovo commento dell’account ‘Le frasi di Osho”. Angeli chiude il discorso con un occhiolino: “Ma si’, Osho, vedrai sara’ stata colpa mia. Come sempre”. Tra i diversi utenti che ripropongono lo screenshot iniziale della Angeli e lasciano commenti in suo sostegno, Manuela B. scrive: “Federica Angeli, la giornalista sotto scorta che ha lottato contro il clan Casamonica scrive tweet che ‘stranamente’ sparisce. Sara’ stata la solita manina?”. “Le verita’ e’ che Zingaretti da anni – anni – ha iniziato in solitudine la battaglia contro i Casamonica riutilizzando beni di quello spietato clan. E non e’ onesto raccontare favole a scapito di chi lotta davvero (vediamo se scompare anche questo)”, twitta di nuovo la giornalista. La quale, dopo, aggiunge: “Comunque andando oltre le solite menzogne politiche, un duro colpo ai clan di Roma c’e’ stato. Non il primo, ne’ di certo l’ultimo. Avanti cosi'”. E, poi, ancora: “Basta polemiche. Lasciamo fuori la politica e ricominciamo. Perche’ poi finisce tutto a tifo e si perde di vista obiettivo. Che e’ uno: la lotta alla mafia. Un grazie a Virginia Raggi per sgomberi di ogi e a Nicola Zingaretti per i ‘suoi'”.
