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Arzano, emergenza rifiuti: il Comune non riesce a trovare impianti alternativi

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Arzano – Emergenza rifiuti, il Comune sotto accusa. Paradosso ad Arzano. Il Prefetto di Napoli segue la vicenda. Una situazione che ha dell’incredibile quella che sta accadendo nel paese balzato alle cronache per due scioglimenti per camorra e il best seller del prof. Marcello D’Orta, “Io Speriamo che me la cavo”. L’emergenza che di solito nell’immaginario collettivo e non solo viene in alcuni casi creata o dalla chiusura degli impianti o per inadempienze delle ditte che gestiscono i rifiuti, ad Arzano tutto questo sembra essere stato capovolto. Infatti, secondo rumors di palazzo e ambienti politici, il comune da mesi non riuscirebbe ad espletare le gare d’appalto per ricercare impianti alternativi dopo l’ incendio della piattaforma Ambiente, e quindi il paese resta invaso da tonnellate di rifiuti ingombranti e l’isola ecologica al collasso rischierebbe addirittura la chiusura se non il pericolo di inneschi incendi. Stesso problema per la raccolta del vetro per la quale il comune avrebbe fatto scadere la convenzione con il consorzio senza rinnovarla. Anche la spazzatrice sarebbe ferma in quanto l’impianto Ambiente vanterebbe somme dal comune di Arzano. Per non parlare dei controlli sulle micro discariche (anche in centro cittadino) e dell’assenza di significative sanzioni. Insomma, quello che sta accadendo sembra una strana emergenza rifiuti che non sono sfuggita al Prefetto di Napoli e che di certo non promette nulla di buono visto che la gente ha ricevuto il “regalo” di una pesante tassa sui rifiuti.

Tonia Blasi

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