ULTIMO AGGIORNAMENTO : 24 Agosto 2025 - 19:40
22.6 C
Napoli

Approvato il trattato tra Italia ed Emirati Arabi: presto rientrano in Italia i boss e i faccendieri latitanti

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

 

Potrebbero tornare presto dalla loro latitanza dorata negli Emirati Arabi, faccendieri, boss e narcotrafficanti, ricercati e condannati in Italia. Il Consiglio dei ministri infatti, su proposta del ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Angelino Alfano, ha approvato oggi un disegno di legge di ratifica ed esecuzione del trattato di estradizione tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti, fatto ad Abu Dhabi il 16 settembre 2015 – con scambio di note nella capitale degli Emirati il 27 novembre 2017 e il 17 gennaio 2018 – e del trattato di mutua assistenza giudiziaria in materia penale tra l’Italia e il paese del Golfo, fatto ad Abu Dhabi il 16 settembre 2015. Lo rende noto la presidenza del Consiglio dei ministri in un comunicato. Il trattato sull’estradizione impegna le parti, reciprocamente, a consegnarsi persone ricercate che si trovano sul proprio territorio, per dare corso a un procedimento penale o per consentire l’esecuzione di una condanna definitiva. L’estradizione sara’ concessa quando il fatto per cui si procede o si e’ proceduto nello Stato richiedente e’ previsto come reato anche dalla legislazione dello Stato richiesto (principio della doppia incriminazione). Tale principio trova un temperamento in materia fiscale, laddove e’ stabilito che l’estradizione potra’ essere accordata anche quando la disciplina dello Stato richiesto sia differente da quella dello Stato richiedente. L’estradizione processuale richiede, poi, che il reato per cui si procede sia punito da entrambi i paesi con la pena della reclusione per un periodo di almeno un anno. L’estradizione esecutiva richiede, invece, che la pena residua ancora da espiare corrisponda a un periodo minimo di sei mesi. Infine, sono previsti specifici casi in cui l’estradizione sara’ obbligatoriamente negata e altri in cui si avra’ la facolta’ di negarla.

Il trattato dovrà però essere ratificato dal nuovo Parlamento per diventare operativo e permettere il rientro in Italia di una dozzina di latitanti. Si tratta, tra gli altri, dell’ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena, condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa, di Giancarlo Tulliani, cognato di Gianfranco Fini e riparato a Dubai, del narcotrafficante  di Castellammare di Stabia, Raffaele Imperiale, detto Lelluccio o’ parente colui che ha indonadato di droga l’Italia negli ultimi anni e che ha finanziato la prima guerra di camorra tra gli Scissionisti degli Amato pagano a cui era legato, e i Di lauro, e diventato famoso lo scorso anno perché teneva nascosti nella casa dei suoi genitori alla periferia di Castellammare due Van Gogh rubati rubati in Olanda nel 2002. E poi ancora di Samuele Landi, ex ceo di Eutelia, condannato in primo grado a nove mesi nel 2015 per il crac della società e il costruttore Andrea Nucera, autore di presunti abusi in una lottizzazione. “Un altro passo che va nella direzione giusta – commenta il deputato Pd Davide Mattiello, che da tempo si batte per questo provvedimento -. Ringrazio il presidente del Consiglio Gentiioni e il ministro Orlando: ora sarà anche possibile porre fine alle latitanze spudorate che si consumano negli Emirati alla luce del sole. L’assenza di una cooperazione ha fino a qui reso molto difficile per le autorità italiane intervenire “


Articolo pubblicato da Redazione il giorno 23 Febbraio 2018 - 09:18

facebook

Ultim'ora

Battipaglia, caseificio distrutto da un vasto incendio: nube tossica avvolge...
Bellona, uomo muore carbonizzato nell’incendio della sua casa
Scampia, preso pusher con carico di stupefacenti e 5mila euro
Pozzuoli, scossa di terremoto nel pomeriggio al largo del Fusaro
Chiaia, furto di scooter in via Poerio: arrestato un 24enne
Ischia, chiuso l’hotel Baia delle Sirene
Politano torna in Nazionale: Gattuso lo convoca per Estonia e...
Camorra, indagini sull’attentato all’ex pentito Giovannone Montella
Castel Volturno, rischiano di annegare: salvati da un poliziotto
I tifosi della Salernitana piangono Vincenzo Bove, morto in un...
L’assassino di Montecorvino “Tranquillo e lucido” e non risponde al...
Maxi sequestro di cannabis sui Monti Lattari: scoperte e distrutte...
Incidente a Giffoni Valle Piana: muore 22enne
Montecorvino, l’assassino è andato al bar a far colazione dopo...
Teano, rubano le batterie da un ripetitore telefonico: arrestati in...
Napoli, controlli nella movida: sequestri e sanzioni nei locali tra...
Botulino, la studentessa napoletana salvata dai medici: “Tornerò al mare...
Botulino a Diamante, dimessi tutti i pazienti ricoverati a Cosenza:...
Oroscopo di oggi 24 agosto 2025 segno per segno
De Bruyne esordio da sogno: “Che bello iniziare così”
Conte esalta lo spirito azzurro: “Abbiamo il cuore da campioni”
Superenalotto, estrazione da brividi: sei “5” sfiorano il colpaccio. Jackpot...
Juve Stabia, partenza giusta a Chiavari
Politano raggiante: “Volevamo dare un segnale forte e l’abbiamo dato”
Lotto e 10eLotto di oggi: il 67 protagonista assoluto, ritorni...
Femminicidio a Montecorvino Rovella: fermato l’ex compagno di Tina Sgarbini
Il Napoli riparte alla grande: Mc Tominay e De Bruyne...
Orrore ad Agropoli, anatra uccisa a sassate da un gruppo...
Marina di Seiano crolla il il costone sul lido dei...
Napoli, controlli a tappeto tra piazza Mancini e Porta Nolana

Nessun articolo pubblicato oggi.


IN PRIMO PIANO
App Sinfonia Desktop

Cronache Podcast

  • Napoli, è virale il video dei Maranza "cacciati" dai Quartieri Spagnoli
  • Dieci napoletani in ospedale dopo un pranzo in un lido di Formia
  • Ruba l’identità a un imprenditore e compra un’auto di lusso: denunciato napoletano
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

Leggi anche