I Carabinieri del ROS, all'interno della Stazione ferroviaria di Foggia hanno rintracciato e tratto in arresto, in esecuzione di un provvedimento emesso dall'Ufficio Esecuzione Penali della Procura Generale di NapoliI, il cittadino algerino Gasry Yacine, condannato in via definitiva a 4 anni, 9 mesi e 21 giorni di reclusione per associazione con finalità di terrorismo internazionale.Potrebbe interessarti
Nola, sgominata la "Fabbrica" delle sigarette di contrabbando: 3 arresti
Campi Flegrei, la terra accelera: il suolo si solleva di 2,5 centimetri al mese
Dramma a Brusciano: sfregiata 2 volte dal marito, salvata dal "gesto" disperato della figlia minore
La denuncia del Garante dei Detenuti: "Bambini in cella, è una barbarie. Disumano"
Gli accertamenti riguardarono, all'epoca, la rete di supporto logistico al Fronte Islamico di Salvezza (F.I.S.) algerino, attiva in Italia tra le province di Napoli, Caserta, Vicenza e Milano. La rete logistica prendeva il nome dal leader Lounici Djamel, cittadino algerino direttamente collegato ad elementi di spicco del F.I.S. Dalle indagini del ROS è emerso che la rete "Lounici" fosse dedita al traffico di armi di provenienza illecita da utilizzare per gli attentati terroristici dei gruppi armati del F.I.S. e del G.I.A. (Gruppo Islamico Armato) in Europa e in Algeria nonché al reperimento di documenti falsi da fornire ad elementi integralisti che dovevano abbandonare il territorio algerino ovvero ad extracomunitari già presenti in Europa che ne facevano espressa richiesta.
I ricavi delle attività illecite erano destinati a finanziare la struttura eversiva e sostenere le attività lecite ed illecite del F.I.S. in Algeria ed in Europa. Complessivamente, l'indagine aveva consentito di documentare: il sostegno degli appartenenti al sodalizio dell'organizzazione terroristica algerina; l'esistenza di altri soggetti presenti in Campania e in altre regioni d'Italia organici alla medesima struttura eversiva, attiva sul territorio nazionale: la riconducibilità degli indagati al G.S.P.C. algerino (Gruppo Salafita per la Predicazione e il Combattimento); la disponibilità a sostenere logisticamente e operativamente i gruppi armati operanti in Algeria e prendere parte attiva alle azioni in quel Paese; la ricerca di armi e il procacciamento sistematico di documentazione falsificata a beneficio degli aderenti, nonché di coloro che ne fanno richiesta, a scopo di autofinanziamento; lo svolgimento di intensa attività di proselitismo, finalizzata a stimolare la comunità islamica ad aderire ai vari conflitti armati nel segno della jihad; l'immigrazione illegale in territorio italiano di militanti islamisti, deputati a mantenere i collegamenti con omologhi gruppi operanti in madrepatria ed in altri Stati europei.
Terrorismo, arrestato l'algerino Yacine affiliato a Fis e attivo tra Napoli e Milano
Notizie del giorno
- 17:54
- 16:20
- 16:11
- 15:51
- 15:31
- 14:59
- 14:51
- 14:31
- 14:11
- 13:51
- 13:31
- 13:12
- 12:26
- 12:14
- 12:02
- 11:50
- 11:34
- 10:50
- 10:17
- 09:54
- 08:39
- 08:06
- 07:29
- 07:14






