“La vita non è quella che uno vive, bensì quella che uno si ricorda e come se la ricorda per raccontarla.” Con queste parole di Gabriel García Márquez si apre il ciclo di incontri “Vite narrate. Raccontaci la tua storia”, ideato da Paolo Apolito insieme a Erminia Pellecchia, Alessandro Basso e Francesco Sicilia. Un’iniziativa pensata per restituire valore alla narrazione come gesto artistico, collettivo, umano.
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Gli incontri si terranno nello spazio culturale iMorticelli, in Largo Plebiscito a Salerno, e daranno voce non solo a personaggi noti, ma anche a persone comuni con storie straordinarie: di quotidianità, resistenza, sogni e cambiamenti. L’obiettivo? Celebrare il potere della parola, capace di evocare ricordi e costruire legami autentici.
Il primo appuntamento ufficiale è fissato per mercoledì 11 giugno alle ore 19 con don Roberto Faccenda, sacerdote e direttore della Pastorale Giovanile della Diocesi di Salerno-Campagna-Acerno. Conosciuto come il “prete rock”, don Roberto è anche cappellano della Salernitana e rappresenta un volto giovane e diretto della Chiesa: parla ai ragazzi con chitarra, orecchino e cuore in mano, tra battute in dialetto e presenza attiva nelle strade e negli stadi.
Il secondo incontro, previsto per la fine di giugno, ospiterà Maria Esposito in Rispoli, storica titolare della Merceria Rispoli in via delle Botteghelle. Testimone vivente della Salerno di un tempo, Maria rappresenta un’eredità di artigianato e passione familiare che attraversa generazioni. La sua voce darà forma alla memoria storica della città.
Perché raccontare storie oggi, in un’epoca iperconnessa? Secondo Apolito, “ogni narrazione è un’opera d’arte. Raccontare genera prossimità, crea comunità, restituisce senso alla parola”. Parlare a voce, dal vivo, significa costruire uno spazio autentico, dove la tecnologia si spegne e restano corpi, voci, sguardi. Un invito a ritrovare il valore originario della relazione umana.
Il ciclo sarà anticipato da un incontro speciale il 5 giugno, al Liceo Artistico “Sabatini-Menna”, con protagonista Renata Florimonte, dirigente scolastica e appassionata di poesia, teatro e cinema. Storica e ricercatrice, dal 2022 guida l’istituto unendo rigore accademico e visione educativa. Durante l’incontro, si racconterà in prima persona ai suoi studenti, oltre il ruolo istituzionale.
Tutti gli appuntamenti del ciclo “Vite narrate. Raccontaci la tua storia” sono ad ingresso libero. Un’occasione per ascoltare, condividere, ritrovare il piacere del racconto come forma di incontro autentico tra le persone.
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L'idea di raccontare storie mi pare molto interessante, perche le persone hanno tanto da dire e l'ascolto è importante. Spero che gli incontri siano ben organizzati e che attirino molte persone, così da condividere esperienze.