Inaugurato al carcere di Santa Maria Capua Vetere il murale più grande del mondo

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Santa Maria Capua Vetere – Con i suoi 5.441,93 metri quadri, il murale “Libertà” dell’artista Alessandro Ciambrone entra ufficialmente nel Guinness World Records come l’opera più grande al mondo realizzata da un singolo artista.

A certificare il primato, il giudice Lorenzo Veltri, che ha convalidato le misurazioni sulla facciata della Casa Circondariale “Francesco Uccella”, superando il precedente record del 2008 detenuto dallo spagnolo Jorge López de Guereñu (3.595 mq a Bilbao).

Un’opera colossale, un messaggio universale

Dipinto in 50 giorni di lavoro ininterrotto, giorno e notte, il murale celebra i siti UNESCO di tutti i continenti, arricchito da citazioni di Premi Nobel e personalità storiche su temi come pace, diritti umani e valorizzazione del patrimonio culturale.

“Ho realizzato un sogno, e ci sono riuscito grazie alla direttrice Donatella Rotundo, che ha creduto in questa visione”**, ha dichiarato Ciambrone, originario di Castel Volturno. “Ringrazio la Polizia Penitenziaria e gli imprenditori che hanno sostenuto questo progetto sociale”.

Un carcere che si trasforma in polo artistico

L’opera non è solo un record, ma il simbolo di una rinascita per il penitenziario, come spiegato dalla direttrice Rotundo:
“Alessandro ha ridato speranza a questo luogo. Stiamo creando un distretto artistico e imprenditoriale unico al mondo, con un ristorante – il primo nel Sud Italia in un carcere – e visite turistiche. Vogliamo che sia un spazio aperto, non solo di detenzione”.

Il progetto è destinato a crescere:

160 frasi del murale saranno “adottate” da scuole campane, con la possibilità di aggiungerne di nuove.
Una seconda parete sarà dipinta da studenti e detenuti (articolo 21), in un’ottica di inclusione.
Un documentario del regista Giuseppe Alessio Nuzzo racconterà l’impresa, con colonna sonora eseguita da studenti di istituti campani.
Mecenati e sostenitori

L’opera è stata finanziata da aziende e fondazioni come Carpisa, Lavazza, Fondazione Banco Napoli e Banca Credito Cooperativo Terra di Lavoro, coprendo tutte le spese.


Articolo pubblicato da A. Carlino il giorno 4 Giugno 2025 - 20:57

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  • È bellissimo vedere un'opera cosi grande come 'Libertà', ma mi chiedo se i detenuti possano veramente beneficiare di questo progetto nel lungo termine. Speriamo che ci siano più iniziative simili in futuro per migliorare la loro vita.

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A. Carlino

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