Castellammare – L’inchiesta sul tragico disastro della funivia del Faito, avvenuto lo scorso 17 aprile, Giovedì Santo, e costato la vita a quattro persone con un unico sopravvissuto, si allarga ulteriormente.
Contenuti
La Procura di Torre Annunziata ha notificato un nuovo avviso in vista del conferimento dell’incarico al consulente tecnico che dovrà ricostruire le cause dell’incidente, portando il numero degli indagati a 25.
Ai quattro iniziali destinatari dell’avviso, tutti funzionari e dirigenti della Eav, la società che gestisce l’impianto, si aggiungono ora altri 21 nomi. Tra questi spiccano l’amministratore delegato e presidente dell’azienda, Umberto De Gregorio, e il macchinista sopravvissuto alla tragedia, Massimo Amitrano.
Come per la prima tranche di avvisi, si tratta di un atto dovuto imposto dalla legge in vista degli accertamenti tecnici volti a far luce sulle dinamiche del crollo. Tuttavia, la mossa dei magistrati, coordinati dal procuratore Nunzio Fragliasso, delinea un quadro investigativo più ampio e complesso.
Al momento, l’ipotesi di reato formulata dalla Procura è quella di disastro colposo e omicidio colposo. Oltre ai vertici Eav già coinvolti nella prima fase dell’inchiesta – il presidente De Gregorio, il direttore operativo Pasquale Sposito, il caposervizio Pasquale Di Pace, il direttore di esercizio Marco Imparato e il dirigente infrastrutture Giancarlo Gattuso – nell’elenco degli indagati figurano ora anche amministratori di ditte esterne e tecnici che hanno avuto un ruolo nella manutenzione e nei controlli dell’impianto.
Umberto De Gregorio, amministratore delegato e presidente di Eav.
Pasquale Sposito, direttore operativo di Eav.
Pasquale Di Pace, caposervizio di Eav.
Marco Imparato, direttore di esercizio di Eav.
Giancarlo Gattuso, dirigente infrastrutture di Eav.
Roman Parth, tecnico della ditta “Franz Parth”.
Franz Parth, legale rappresentante della ditta “Franz Parth”.
Boris Susic, tecnico e amministratore della ditta Seis.
Pierfrancesco Cappellari, amministratore della ditta Lamet.
Franco Zaccagnini, tecnico della ditta Sacmif.
Andrea Lallini, legale rappresentante della ditta Sacmif.
Luca Lallini, legale rappresentante della ditta Sacmif.
Massimo Amitrano, macchinista Eav sopravvissuto.
Alfredo Ciliberti, dipendente Eav.
Salvatore Cirillo, dipendente Eav.
Aniello Colucci, dipendente Eav.
Giovanni De Simone, dipendente Eav.
Domenico Donnarumma, dipendente Eav.
Giuseppe Esposito, dipendente Eav.
Luca Fontana, dipendente Eav.
Antonio Gargiulo, dipendente Eav.
Enrico Mirolla, dipendente Eav.
Giovanni Pisacane, dipendente Eav.
Francesco Esposito, ingegnere dell’agenzia nazionale Ansfisa.
Pasquale Gravina, ingegnere dell’agenzia nazionale Ansfisa.
Nei confronti di 14 di questi indagati (Pasquale Di Pace, Giuseppe Esposito, Massimo Amitrano, Alfredo Ciliberti, Salvatore Cirillo, Aniello Colucci, Giovanni De Simone, Domenico Donnarumma, Luca Fontana, Antonio Gargiulo, Enrico Mirolla, Giovanni Pisacane, Francesco Esposito e Pasquale Gravina) si aggiunge anche l’ipotesi di reato di falso per aver presumibilmente “attestato l’assenza di criticità o comunque di problematiche” nel funzionamento dell’impianto, consentendone la riapertura al pubblico il 10 aprile 2025 e il prosieguo delle attività.
La Procura sottolinea che l’iscrizione nel registro degli indagati rappresenta, allo stato attuale, solo uno spettro investigativo e che tutti i 25 soggetti avranno la possibilità di difendersi e chiarire la propria posizione nel corso delle successive fasi del procedimento. L’attenzione si concentra ora sul lavoro del consulente tecnico che dovrà fornire elementi cruciali per accertare le cause del tragico incidente.
Ecco i numeri estratti oggi giovedì 3 luglio 2025 BARI: 33 - 40 - 47… Leggi tutto
Napoli – Quindici anni di reclusione per il boss Patrizio Bosti, 13 anni per la… Leggi tutto
Napoli – La Galleria Umberto I, gioiello architettonico nel cuore di Napoli, continua a incarnare… Leggi tutto
la fortuna stasera bacia la provincia di Napoli e in maniera particolare il comune di… Leggi tutto
Raffaele Russo, sindaco di Pomigliano d’Arco, è ufficialmente indagato per concussione dopo aver contattato i… Leggi tutto
C'è la pista del suicidio tra le ipotesi investigative maggiormente seguite dalla Procura di Torre… Leggi tutto