foto archivio
Il Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata, su disposizione della Procura della Repubblica, ha eseguito in data 28 maggio un decreto di sequestro preventivo d’urgenza nei confronti del sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, e del suo collaboratore Francesco Di Maio.
Entrambi erano già stati arrestati in flagranza la sera del 20 maggio per il reato di “induzione indebita a dare o promettere utilità” (art. 319-quater c.p.).
Le indagini, coordinate dalla Procura di Torre Annunziata e condotte dalla Guardia di Finanza di Massalubrense, hanno accertato che Coppola e Di Maio avrebbero ricevuto dal medesimo imprenditore sorrentino, aggiudicatario degli appalti per la refezione scolastica e la gestione dell’asilo nido del Comune di Sorrento, una serie di dazioni illecite in contanti per un totale di 112.000 euro. Tra queste, la consegna di 6.000 euro che ha portato all’arresto in flagranza del 20 maggio.
Il gip di Torre Annunziata, con ordinanza del 23 maggio, ha convalidato l’arresto dei due indagati e disposto la loro custodia cautelare in carcere, contestando a entrambi il reato di induzione indebita per le varie tangenti accertate nel corso degli anni.
Il sequestro odierno ha interessato 106.000 euro ritenuti profitto del reato nelle disponibilità del sindaco Coppola, e 6.000 euro nei confronti di Di Maio. Durante l’esecuzione del decreto cautelare, è stata prelevata l’intera somma indicata dal provvedimento.
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Non capisco bene come sia possibile che un sindaco possa fare queste cose, non è la prima volta che sento di corruzione in Italia. Le autorità dovrebbero essere piu' severi e controllare meglio le situazioni. È un problema serio.