Dal 21 maggio al 20 luglio, la mostra “Abisso”, un progetto site-specific di Per Barclay curato da Marina Guida, invita il pubblico a tuffarsi in un mondo di riflessi oscuri e tematiche esplosive, riempiendo il Teatro di Corte con un fluido nero simile al petrolio.
Punti Chiave Articolo
Questa installazione non si limita a stuzzicare l’occhio, ma sovverte l’immaginario del sito, mescolando attrazione e inquietudine in un mix che potrebbe far venire i brividi ai visitatori più conservatori.
L’Installazione Shockante
Barclay trasforma il Teatro settecentesco in un abisso riflettente, inondando il pavimento con un liquido nero e specchiante che altera radicalmente la percezione dello spazio. “Immergendo i visitatori in un mondo di riflessi enigmatici”, l’opera affronta questioni profonde come l’estrazione e l’industria petrolifera, usando il petrolio come metafora del subconscio e dell’oscurità interiore. “La potenza ambivalente degli idrocarburi, materia prima che ha modellato il destino dell’umanità, generando ricchezza e distruzione, progresso e tragedia. L’oro nero, estratto con violenza dalle viscere della Terra, ha invaso ogni ambito della nostra esistenza, segnando il corso delle guerre e alterando irreversibilmente il paesaggio naturale e sociale”, dichiara l’artista, evocando un riflesso oscuro della realtà che non risparmia critiche taglienti al mondo moderno.
Temi Controverse e Filosofiche
La mostra, selezionata tramite il bando di valorizzazione partecipata del Museo della Reggia di Caserta, esplora temi “profonde e contemporanee”, trasformando lo spazio teatrale in una soglia tra reale e irreale. “La sontuosa architettura del Teatro della Reggia, di potere e prestigio, viene trasfigurata dal nero lucido del fluido. I dettagli ornamentali e il fasto decorativo si perdono e riemergono sotto nuove angolazioni, come in una visione onirica e disorientante. Barclay induce una riflessione critica sull’apparenza e sull’effimero, trasformando lo spazio in una soglia tra il reale e l’irreale”, spiega la curatrice Marina Guida. Questo approccio non solo ipnotizza, ma getta una luce spietata sulle ambiguità del progresso, con il petrolio che diventa simbolo di bellezza tossica e distruzione inevitabile.
Collaborazioni e Contesto
Organizzata in collaborazione con la Galleria Giorgio Persano di Torino, l’esposizione è frutto del bando che apre le porte a proposte culturali innovative, coinvolgendo istituzioni e operatori senza scopo di lucro per valorizzare il patrimonio. “Il bando per la valorizzazione partecipata ha aperto nuove possibilità di collaborazione e reso concreti progetti ambiziosi, capaci di arricchire la produzione culturale del nostro museo. L’installazione site-specific di Per Barclay, con il suo ipnotico gioco di riflessi e prospettive, accenderà nuove suggestioni nell’atmosfera rarefatta del Teatro di Corte, luogo di meraviglia e contemplazione, oggi purtroppo non ancora utilizzabile per attività di pubblico spettacolo”, sottolinea il direttore della Reggia. Con il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Caserta e dell’Ambasciata Norvegese, questa mostra non è solo un evento, ma un colpo audace che rischia di far discutere per mesi.
Articolo pubblicato il giorno 16 Maggio 2025 - 20:00