Funicolare Chiaia
Da 100 giorni, dal momento che è stata chiusa il 1° ottobre scorso, i treni della funicolare di Chiaia, che ogni giorno trasportavano 15mila passeggeri, la maggior parte dei quali lavoratori e studenti, sono fermi.
E intanto le porte delle stazioni restano sbarrate senza che dalle vetrate si osservi alcuna attività che lasci presupporre che ci siano operai al lavoro. Nel frattempo sulla vicenda è calato un assordante silenzio nonostante che un altro duro colpo sia stato inferto a un trasporto pubblico che a Napoli notoriamente fa acqua da tutte le parti.
Le ripercussioni si sono subito manifestate anche per la totale insufficienza dei mezzi sostitutivi messi in campo dall’ANM. Il traffico al Vomero ogni giorno va letteralmente in tilt con strade e piazze bloccate, in particolare nelle ore di punta , all’ingresso e all’uscita delle scuole, segnatamente lungo le arterie che si dipartono da piazza degli Artisti per raggiungere le altre zone della collina ma anche nel quadrilatero via Cimarosa, via Bernini, via Stanzione, via Annella di Massimo.
A ricordare il triste evento legato al fermo dell’impianto a fune è Gennaro Capodanno, ingegnere, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, da lustri impegnato a segnalare le vicende e purtroppo le continue problematiche che da tempo stanno caratterizzando la vita dei quattro impianti a fune cittadini.
” Nessuna notizia, nel frattempo, è stata diffusa sull’indizione della nuova gara d’appalto, la terza in ordine di tempo, che il Comune di Napoli dovrebbe bandire per individuare la ditta che dovrà eseguire i lavori, dopo che le due gare precedenti sono andate deserte.
Dal momento che l’importo disponibile di circa 7 milioni, non è stato ritenendo congruo, al punto che l’unica ditta che ha partecipato alla seconda gara ha prospettato un’offerta in aumento.
Intanto crescono le preoccupazioni dal momento che, a questo punto, sono davvero pochi coloro che credono che la funicolare di Chiaia possa tornare in funzione dopo sei mesi, vale a dire il 1° aprile prossimo “.
” Nel frattempo – conclude Capodanno -, nonostante il lungo lasso di tempo trascorso, non sono state ancore potenziate le corse delle funicolare Centrale.
Al riguardo c’era il convincimento che, utilizzando il personale dell’ANM che prestava servizio presso la funicolare di Chiaia, si potesse ripristinare l’orario vigente prima della pandemia, con il prolungamento degli orari di funzionamento dell’impianto di piazza Fuga fino alle 24:00.
E nei giorni di venerdì e sabato, fino alle due di notte, come richiesto da tempo dai cittadini, anche con una petizione on line, che ha superato le 3.000 firme. Invece, fino a oggi, nulla è cambiato “.
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