L’esultanza di un tesserato della societa’ ospite al fischio finale che ha sancito la vittoria del Pontelandolfo C5 e’ stata la causa scatenante di una rissa che ha coinvolto decine di persone nel campo sportivo di Lauro, dove la squadra locale ha perso per 5-6.
Le immagini della gara sono passate al vaglio della polizia che era intervenuta anche per sedare gli animi. Tre persone, tutti tesserati della squadra sannita ospite, sono finiti in ospedale rimediando prognosi tra i 5 i 10 giorni per le lesioni riportate. Dieci persone sono state invece identificate e segnalate all’autorita’ giudiziaria e al questore di Avellino.
Nei loro confronti una denuncia per rissa e a breve anche un provvedimento di daspo. Ma l’elenco potrebbe allungarsi, perche’ dalle immagini in possesso degli investigatori si rilevano altri partecipanti, non ancora identificati.
Questo il comunicato dell’ ASD PONTELANDOLFO C5.
“Ci teniamo a ringraziare tutti coloro, squadre, dirigenti e calcettisti che in privato o pubblicamente hanno mostrato solidarietà nei nostri confronti dopo i fatti spiacevoli accaduti ieri 05.02.2022 in quel di Lauro al termine della gara contro i locali della Polisportiva Giovani Lauro ove purtroppo alcuni nostri tesserati hanno riportato purtroppo conseguenze fisiche. È doveroso altresì sottolineare la vicinanza e la solidarietà mostrata dal Presidente, dai dirigenti e alcuni calcettisti della Polisportiva Giovani Lauro e dalle Autorità dello stesso Comune i quali fin da subito si sono scusati di quanto accaduto al termine di una gara correttissima sul campo e ben giocata da entrambe le compagini, condannando fermamente quello che è successo e prendendo le distanze dai responsabili, tifosi o tesserati che siano.
Ci teniamo infine a precisare che, a differenza di quanto appreso e pubblicato da alcune testate giornalistiche, l’episodio accorso che ci ha visti vittime, trattasi di vera e propria “AGGRESSIONE” e non episodio riconducibile a “RISSA” tra le due società.
I fatti accaduti di sicuro non comprometteranno l’amicizia che ci lega ad alcuni esponenti del Lauro, i quali, chiaramente, nei video incriminati, si estraniano dai fatti mostrandosi fin da subito lontani dalle violenze”.
