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Caserta, il Comune chiede al Ministero di sospendere la vendita dei locali dello storico Circolo Nazionale

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Valutare la possibilità di sospensione della gara con la quale l’Agenzia del Demanio intende vendere il Padiglione “Demanio Trieste” di piazza Dante, sede dal 1850 dello storico Circolo Nazionale.
E’ quanto chiede ufficialmente l’Amministrazione Comunale di Caserta, con la delibera di giunta approvata oggi su proposta del sindaco Carlo Marino, al Ministro Dell’Economia e delle Finanze, alla Direzione Nazionale del Demanio ed alla Direzione Regionale Campania del Demanio civile dello Stato. Nell’atto si chiede altresì che permangano le attuali condizioni contrattuali d’uso del Circo Nazionale e non venga stravolto il suo utilizzo,
Con avviso n. 19943 del 29 novembre 2018 – si legge nelle premesse – l’Agenzia del Demanio, Direzione Regionale della Campania ha reso noto, con il lotto n. 16, che intende alienare (CED 0133) – con ingresso dalla Piazza Dante n. 10 – Locale Commerciale – al prezzo base d’asta di euro 1.071.800,00. Il Comune di Caserta non ha attivato il previsto diritto di prelazione, atteso lo stato di dissesto economico finanziario in cui versa l’ente.
Nella delibera si ripercorre la storia dell’immobile in dismissione, “dichiarato di interesse storico-architettonico, con decreto n. 378 del 2017; in tale struttura, dal 1867 insiste, con la denominazione “Circolo Nazionale”, il sodalizio più antico della Città e della Provincia, il cui primo statuto è del 1861, quando la originaria denominazione “Casina Militare”, voluta da Ferdinando II di Borbone, nel 1858, per la foresteria militare, venne mutata in “Casina Nazionale”, con la finalità di promuovere, facilitare e allargare le relazioni tra il diffusissimo ambiente militare e quello civile. Da allora il Circolo, che ha dato ospitalità a personalità storiche di rilievo, è il parterre sulla città, il luogo del confronto, la sosta preferita di tanti casertani, la vetrina di un territorio che, malgrado ogni notizia negativa, lotta e resiste. Negli anni, il Circolo è diventato, anche per la centralità della sede, il punto di riferimento del dibattito culturale in Città, il luogo di passaggio e di presenza di numerosi intellettuali che hanno trovato nell’ambiente il fervido contesto del dibattito e del confronto aperto a singoli ed associazioni. La qualificazione di luogo della memoria per il Circolo Nazionale di Caserta (recepita con la Delibera programmatica di Giunta n.154 del 18.3.2003) è esternata dalla incisione marmorea affissa in piazza Dante sulla colonna del supportico in angolo con via Mazzini dove si apre l’accesso al Sodalizio”.
Nella deliberazione si sottolinea inoltre che, allo stato, non è dato sapere se nella prospettata alienazione è previsto il mantenimento della destinazione d’uso e del rapporto contrattuale con il Circolo Nazionale, condizioni ineludibili per prevenire la perdita di un emblematico Luogo della memoria cittadina sempre interattivo con il territorio. Pertanto, urge sospendere – si evidenzia ancora nel documento -ogni impulso al procedimento in atto in attesa delle verifiche e delle eventuali ulteriori determinazioni per assicurare alla Città ed all’intera provincia di continuare a godere della consolidata disponibilità dello storico edificio, confermandone lo “status quo”.


Articolo pubblicato il giorno 12 Gennaio 2019 - 15:11

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