#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 7 Maggio 2025 - 22:00
19 C
Napoli
La Cassazione “scagiona” imprenditore casertano: annullata condanna per appropriazione indebita
Camorra, la madre di Gelsomina Verde minacciata durante il processo:...
Conclave, prima fumata nera: oltre 45mila fedeli in piazza San...
Napoli-Genoa, stop ai tifosi liguri: prefetto vieta la vendita dei...
Napoli, Manfredi incontra la ristoratrice Nives Monda e la comunità...
Incidente sulla A1 in direzione Napoli: un morto e un...
In Campania, 14 tesori immobiliari statali pronti per la valorizzazione
Serena Rossi incontra gli studenti al Metropolitan per “Il treno...
Alba nigra – opere di Alessandro Borrelli: vernissage il 31...
Caserta, si finge rider ma spaccia droga: arrestato 37enne
Rogo a Barra: Arpac segnala livelli di diossine e PM10...
Arzano, al clan della 167 bastava farsi vedere e i...
Biagio Izzo al Teatro Troisi con EsseOEsse: risate e riflessioni...
Pompei, truffa 7mila euro ad anziana: arrestato il “finto nipote”
Ischia Film Festival, a Christopher Nolan il Foreign Award
Capua celebra Angelo Scalzone, il genio del tiro che fece...
Il Giro d’Italia torna a Napoli, Manfredi: “In futuro lavoriamo...
I Carabinieri del TPC Napoli: “Nel 2024 recuperati 24.955 beni...
Lautaro Martinez ora per i bookie è da Pallone d’Oro:...
Rapinatore seriale ventenne arrestato dai Carabinieri a Boscotrecase
Arzano, atti persecutori nei confronti della moglie: Aruta sceglie il...
Rissa nella movida di Angri, 6 giovani sottoposti a misura...
Castellammare, oltre 70 anni di carcere al clan di Moscarella
Opportunità di lavoro in Parlamento: 80 posti disponibili tra Senato...
Napoli: maxi-controllo sui veicoli elettrici, 11 bici sequestrate e 49...
Scampia: tentano una truffa e aggrediscono gli agenti: arrestati due...
Salerno, lite familiare per eredità degenera in rissa: feriti due...
Ponticelli, tentano “cavallo di ritorno”: arrestati due giovani napoletani
Caivano, blitz al Parco Verde: Carabinieri arrestano due pusher e...
Casal di Principe epicentro di un sistema di riciclaggio da...

Controlli dei carabinieri nella provincia di Napoli: scoperti 22 lavoratori in nero

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

I Carabinieri del Nucleo Operativo del Gruppo per la Tutela del Lavoro di Napoli insieme al Reparto Operativo del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Roma, Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Napoli e Caserta, funzionari Ispettivi delle ITL di Napoli, coadiuvati dal NIPAAF del Gruppo Carabinieri Forestale di Napoli e da quelli delle locali Stazioni, hanno eseguito attività di controllo nella zona Nord del napoletano e in quella Vesuviana finalizzati al contrasto dello sfruttamento del lavoro e dell’abbandono incontrollato di rifiuti pericolosi.
Denunciati in stato di libertà 7 imprenditori di nazionalità italiana e bengalese.
I controlli sono stati effettuati nelle zone tra Casandrino, Sant’Antimo, San Giuseppe Vesuviano, Palma Campania, Terzigno e Sant’Arpino. Sono state ispezionate 8 attività (laboratori confezionamento capi di abbigliamento, fabbrica di scarpe e autolavaggio). Riscontrate numerose violazioni penali ed amministrative.
I 7 imprenditori denunciati sono ritenuti responsabili di avere occupato e sfruttato cittadini stranieri clandestini e di diverse violazioni alle norme sulla sicurezza e l’igiene nei luoghi di lavoro. Controllate 114 posizioni lavorative e accertati 22 lavoratori in nero, 2 dei quali, cittadini extracomunitari, risultati clandestini sul territorio nazionale.
Adottati 4 provvedimenti di sospensione di attività imprenditoriale e contestate sanzioni amministrative per 63 mila euro, oltre ad ammende per violazioni alle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro per circa 300 mila euro. Durante gli accertamenti all’interno di un opificio tessile venivano rinvenuti e sequestrati rifiuti provenienti dal ciclo di lavorazione.
Sottoposto a sequestro per gravi carenze di sicurezza, oltre che igienico/sanitarie, un opificio di circa 100 mq con relativi macchinari. Nell’ambito dell’attività di contrasto al fenomeno dello sfruttamento di mano d’opera è stato denunciato un imprenditore italiano per sfruttamento di lavoratori perché, approfittando del loro stato di bisogno, li sottopagava costringendoli ad effettuare orari estenuanti per l’intera settimana lavorativa e senza usufruire del riposo settimanale.


Articolo pubblicato il giorno 4 Dicembre 2018 - 14:21

ULTIM'ORA


DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento