Gabriel Zuchtriegel resta al timone del Parco archeologico di Pompei. La Presidenza del Consiglio dei ministri ha comunicato ufficialmente al Parlamento la proroga dell’incarico dirigenziale di livello generale per il direttore tedesco naturalizzato italiano, che continuerà a guidare uno dei siti archeologici più visitati e simbolici al mondo.
La conferma, arrivata su proposta del Ministero della Cultura guidato da Gennaro Sangiuliano e del Dipartimento per la Valorizzazione del patrimonio culturale diretto da Alfonsina Russo, rinnova la fiducia a Zuchtriegel per un secondo mandato quadriennale, dopo quello iniziato nel 2021.
«Ringrazio il Ministro Giuli e la dottoressa Russo per la fiducia – aveva dichiarato ad aprile, alla vigilia della decisione – è un onore poter continuare a lavorare con una squadra eccezionale in un luogo che ogni giorno ci mette di fronte a sfide straordinarie».
Classe 1981, archeologo di formazione classica, Zuchtriegel ha costruito il suo profilo professionale tra Germania e Italia, con studi a Berlino, Roma e Bonn e un dottorato dedicato al sito di Gabii, nel Lazio. Dal 2015 ha diretto prima Paestum, poi anche Velia, entrambi patrimoni Unesco, distinguendosi per rigore scientifico e capacità di dialogo con il pubblico. Autore di pubblicazioni accademiche di rilievo e docente in diversi atenei italiani e tedeschi, Zuchtriegel ha fatto del dialogo tra scienza, comunicazione e accessibilità la cifra del suo approccio alla valorizzazione dei beni culturali.
Naturalizzato italiano nel 2020, ha spesso sottolineato il legame profondo con il nostro Paese: «Non mi sono mai sentito uno straniero, sono stato accolto con grande affetto sin dall’inizio». La sua conferma è un segnale di continuità e fiducia in una visione moderna del patrimonio, capace di tenere insieme tutela, ricerca e apertura al mondo. Pompei, ancora una volta, guarda al futuro con una guida che ha già lasciato il segno.
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