Cronaca Napoli

Arzano, niente protocollo anti frodi sui fondi del PNRR

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Arzano – Pioggia di milioni di euro dal PNRR: dal comune nessun accordo con la Guardia di Finanza per l’istituzione di un Protocollo anti-frodi. Tour de force solo per la costruzione della nuova casa comunale e la riqualificazione del plesso di via Sette Re.

Sta procedendo in sordina tra affidamenti di incarichi di progettazione e direzione di lavori per oltre 200mila euro, il grosso della spesa per l’utilizzo dei fondi del Piano Nazionale di Resilienza.

Appena qualche giorno fa la giunta comunale (assenti gli assessori Ernesto Pollice e Giuseppe Vitagliano), ha approvato il progetto esecutivo con allegati elaborati redatti dagli associati Boeri-Suburbia-Perillo attraverso gara e affidamento arrivato tramite l’onnipresente CUC Nolana che sarebbe finita al centro delle attenzioni di diverse Procure anche del casertano e a cui il comune ha aderito attraverso un singolare consiglio comunale che ha di fatto ha esautorato la SUA della Prefettura al controllo, violando anche i protocolli d’intesa stilati dopo gli scioglimenti per camorra con la Prefettura di Napoli e la Guardia di finanza.

L’appalto, quello relativo all’edificio di proprietà comunale denominato tela di Penelope via Napoli, con intervento di rigenerazione urbana mediante demolizione e realizzazione di nuova struttura pubblica per importo di complessivi 5 Milioni di euro, sembra insomma in men che non si dica arrivato in tempi record al suo taglio del nastro.

Mentre frammentarie le notizie per la pioggia di milioni stanziata per gli istituti comprensivi relativamente alla loro messa in sicurezza e efficientamento energetico pari a complessivi 3,8 milioni di euro. Interessati la scuola Ariosto-Don MIlani, la Karol Wojtyla, la D’Auria-Nosengo e la De Filippo-Vico. Per la Karol Wojtyla stanziati ulteriori 454.99 mila euro per la predisposizione di nuovi spazi da adibire al servizio di mensa scolastica. 700 mila euro, invece, sono stati stanziati per la riqualificazione di via Pecchia e via Volpicelli.

Altri 600mila euro per la villa confiscata alla camorra di via F. Compagna per i lavori di adeguamento ad uffici comunali messa a norma e manutenzione straordinaria, II° stralcio. Altro 500mila euro per la manutenzione straordinaria di via Napoli. Per la migrazione al cloud dei servizi digitali dell’amministrazione 252.12 mila euro, mentre per la pubblica illuminazione (efficientamento, sostituzione lampade e pali), e l’efficientamento della sede comunale di via Pecchia, la somma totale ammonta a 390mila euro.

Nei progetti finanziati anche l’identità digitale, servizi al cittadino sempre in digitale, la piattaforma PagoPa, per circa 130mila euro. Il tutto pubblicato sul sito https://openpnrr.it/progetti/?territori=392&organizzazioni=28702. Insomma, progetti e fondi ottenuti grazie alle commissioni straordinarie ma che però non vedono la condivisione di un percorso di cooperazione tra gli Enti, con l’obiettivo di presidiare, congiuntamente, il corretto impiego delle risorse del Pnrr.

E sarebbe stato, così come attuato da altri comuni sciolti per mafia, necessaria la collaborazione e, comunque, fino al completamento del Pnrr, con la Guardia di Finanza per lo scambio di dati e informazioni circostanziati e notizie qualificate, in qualità di soggetti destinatari finali, beneficiari o attuatori, ritenuti utili per la prevenzione e la repressione di illeciti nella specifica materia. Intanto il nuovo Procuratore di Napoli Nicola Gratteri, avrebbe già attivato gli uffici per il monitoraggio dei territori interessati nella gestione dei fondi del PNRR.

Vincenzo Angrisani

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