Castellammare, giovane dimesso dall’ospedale e morto: condannato il medico

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E’ stato condannato a dieci mesi di reclusione otre al pagamento di una provvisionale di 100mila euro il dottore Umberto Brancaccio medico in servizio al pronto soccorso dell’ospedale san Leonardo di Castellammare di Stabia.

Il giudice monocratico Carmela De Simone del Tribunale di Torre Annunziata lo ha riconosciuto colpevole del delitto di omicidio colposo, perché, in qualità di medico in servizio al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, dimetteva il giovane Michele Mascolo, nonostante presentasse ancora dolori persistenti all’addome.

Michele moriva nella notte dopo circa 20 ore dalla dimissione e a seguito di un altro ricovero d’urgenza. Fatti accaduti il 5 ottobre 2016. Michele aveva 31 anni, lavorava da oltre 10 anni come informatico, abitava nella frazione di Madonna delle Grazie del comune di Santa Maria la Carità.



    La famiglia, il padre Renato, la madre Immacolata Somma, i fratelli Raffaella e Salvatore, nel commentare la sentenza, hanno ringraziato la magistratura per l’attenzione posta al caso di un ragazzo ancora all’inizio della sua vita, venuto a mancare per altrui colpa, ed insistono affinché tali fatti vengano sempre perseguiti, per non permettere che accadano più.



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