

La rame rubata
Amorosi – Ha pensato che la linea aerea a bassa tensione dell’Enel, temporaneamente fuori servizio per i lavori dell’alta velocità Napoli-Bari, fosse una preda facile. Invece si è trovato la pattuglia dei Carabinieri di Cerreto Sannita davanti al cofano aperto della sua auto.
I militari, impegnati in un servizio mirato contro i furti di rame nella Valle Telesina, hanno bloccato ieri un 49enne di origini campane mentre caricava due grosse matasse di cavi per complessivi 30 chilogrammi nella sua vettura, parcheggiata sulla Strada statale Fondovalle Isclero, nel territorio di Amorosi.
Alla vista della gazzella l’uomo ha cercato di liberarsi in tutta fretta dell’“attrezzatura del mestiere”: una tenaglia da taglio in ferro, una corda con catena e zavorra artigianale per arrampicarsi sui pali, un rotolo di nastro telato e una torcia frontale. Troppo tardi.
I Carabinieri hanno recuperato tutto, sequestrando anche l’automobile usata per il colpo. Il 49enne è stato immediatamente finito in manette con l’accusa di furto aggravato. Dopo gli atti in caserma a Cerreto Sannita è stato trasferito nel carcere di Benevento a disposizione della Procura, come disposto dal pubblico ministero di turno.
Gli investigatori dell’Arma stanno ora passando al setaccio la sua posizione per verificare eventuali collegamenti con le bande specializzate che da mesi stanno saccheggiando le linee elettriche e telefoniche della zona, causando black-out e ritardi nei cantieri. Non si esclude che l’uomo arrestato ieri possa essere il responsabile di altri colpi messi a segno nelle ultime settimane sempre nella valle telesina.
Il rame, sul mercato nero, continua a valere oro: 30 chili significano diverse migliaia di euro in poche ore di “lavoro”. Un business che, nonostante i continui controlli, non accenna a fermarsi.