Dal 5 al 7 giugno, in occasione del suo ventesimo anniversario, il museo Madre di Napoli ospita “Rub Up on Madre”, performance site-specific del coreografo australiano Adam Linder, con i danzatori Justin Kennedy, Leah Katz, Mickey Mahar, Noha Ramadan e Stephen Thompson, a cura di Gigiotto Del Vecchio.
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L’opera di Linder arriva per la prima volta nella città partenopea con un progetto realizzato in collaborazione con Archivorum e con il supporto degli Amici del Madre. Il cortile del museo si trasformerà in palcoscenico vivo nei giorni 5 giugno (ore 19.30–22.30, ingresso libero fino a esaurimento posti) e il 6 e 7 giugno (ore 16–19).
Per festeggiare il compleanno, giovedì 6 giugno il museo sarà accessibile gratuitamente. Un’occasione speciale per visitare le mostre in corso e partecipare a una giornata pensata per il coinvolgimento della comunità.
“Il ventennale del museo Madre è un momento simbolico e concreto – dichiara Angela Tecce, presidente della Fondazione Donnaregina – perché celebra la nostra memoria storica e, al tempo stesso, apre nuovi spazi di dialogo e partecipazione. La performance di Linder, che si fonde con l’architettura stessa del museo, dimostra come il Madre continui a essere un punto di riferimento culturale internazionale radicato nella città”.
La direttrice del museo, Eva Fabbris, sottolinea l’importanza di iniziare le celebrazioni con una performance: “L’arte performativa invita il pubblico a essere parte dell’esperienza. La scelta di Adam Linder e la curatela di Gigiotto Del Vecchio riflettono la nostra volontà di aprirci a linguaggi innovativi e coinvolgenti”.
“Rub Up on Madre”, spiega Del Vecchio, è un Choreographic Service, parte del format ideato da Linder per gli spazi d’arte. In questa versione, i performer si muovono in relazione diretta con l’architettura, rivolti verso le pareti del museo, fino a confondersi con esse. “È un gesto di fusione – spiega il curatore – che trasforma i corpi in opere viventi”.
Classe 1983, originario di Sydney, Adam Linder ha presentato i suoi lavori nei più prestigiosi spazi internazionali, dal MoMA di New York alla Kunsthalle Basel. Le sue performance combinano danza, oggetti, testi e suono, proponendo una riflessione sull’identità, la tecnica e il desiderio.
Giovedì 5 giugno, alle 17.30, il museo ospita la presentazione dei tre cataloghi che documentano la programmazione della precedente direttrice Kathryn Weir: Utopia distopia, Rethinking nature e Bellezza e terrore. Interverranno, tra gli altri, Marie Laure Bernadac, Tiziana Terranova, Alessandro Gallicchio, Sonia D’Alto, Yasmin Smith, Massimo Fagnano, oltre a Angela Tecce, Eva Fabbris e la stessa Weir. Seguiranno performance di Le Nemesiache e di Justin Randolph Thompson.
Il 6 giugno sarà anche l’occasione per visitare gratuitamente le mostre in corso, tra cui *Gli Anni – curata da Eva Fabbris e prorogata fino al 30 giugno – e Euforia Tomaso Binga, curata da Fabbris con Daria Khan, in mostra fino al 21 luglio.
Il 7 giugno doppio appuntamento: alle 15, visita guidata alla mostra *Gli Anni* con la direttrice Fabbris; alle 12, laboratori creativi per bambini dai 5 ai 12 anni abbinati alla mostra di Tomaso Binga. Le attività, gratuite con il biglietto d’ingresso, sono prenotabili su www.eventbrite.it.
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