Napoli, arrestato in ospedale il 28enne ferito a Scampia

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Napoli. E’ stato raggiunto dall’ordinanza cautelare nel Trauma Center del Cardarelli di Napoli dove è ricoverato da 5 giorni per una serie di gravi ferite da arma da fuoco.

C’è infatti anche Ernesto Giordano il 28enne ferito a colpi di pistola la notte tra il 4 e il 5 scorsi a Scampia, tra le sette persone arrestate oggi dai carabinieri di Aversa nell’ambito di una indagine coordinata dalla Procura di Napoli Nord (pm Cesare Sirignano) con l’accusa di spaccio di stupefacenti.

Il 28enne, verso le 4 del mattino si trovava a bordo della sua auto quando fu raggiunto da numerosi colpi che lo avevano centrato ai due arti, a una spalla e alla schiena.



    Il gip di Napoli Nord ha emesso una misura cautelare nei confronti di sette indagati (tre in carcere e quattro con il beneficio di domiciliari) dopo indagini dei carabinieri partite negli ultimi mesi dell’anno scorso sullo spaccio di sostanze stupefacenti nel Giuglianese e nel Casertano, e una tentata estorsione collegata a un carico rubato di hashish da 100 chili che era nascosto a Orta di Atella per essere poi diviso in dosi e commercializzato.

    Intercettazioni telefoniche hanno rivelato come avveniva la richiesta e la consegna di droga e diverse zone di quell’area, nonostante il linguaggio criptico e convenzionale usato dagli spacciatori.

    Lo stupefacente piu’ richiesto era la cocaina, ma a volte anche hashish, e i clienti venivano aggiunti in noti bar e pizzerie dal pusher. In tre mesi di indagini, gli inquirenti hanno compreso che gli indagati, anche se non avevano una struttura organizzata, erano molto operativi.

    Con centinaia di conversazioni telefoniche giornaliere di durata brevissima, massimo 40 secondi, riuscivano a mettersi d’accordo e organizzare l’incontro tra con i cliente, generando uno smercio di un chilo di droga al mese circa per un guadagno di circa 70.000 euro mensili.

    Una sorta di distribuzione itinerante, fondata soprattutto sui rapporti anche di natura personale fra indagati e i loro clienti, senza strutture logistiche od organizzative, fonte pero’ di guadagno considerevole.



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