‘Un male purissimo’, il libro di Gennaro Marco Duello

SULLO STESSO ARGOMENTO

Giornalista della redazione Cultura e Spettacoli di Fanpage.it e lettore curioso e instancabile, con 50 titoli letti all’anno, Gennaro Marco Duello firma il suo primo romanzo “Un male purissimo” per la casa editrice Rogiosi, che arriverà in tutte le librerie e negli store digitali il 26 maggio e, intanto, è disponibile in pre-order su Amazon.

Pochi giorni fa ho scoperto che “Un male purissimo” può essere definito un post noir, come nella scrittura di Raul Montanari – racconta Gennaro Marco Duello –. La definizione di Romano De Marco su Limina mi è parsa perfetta: “una narrativa di tensione che riesce a fare a meno di detective, indagini e omicidi (anche se in questo caso i morti ammazzati non mancano)”.

Anche per questo, preferisco i romanzi che provano a tradire le gabbie dei generi e cercano di essere un ponte di collegamento tra l’uno e l’altro. Un noir è perfetto per questo: non può essere confinato negli stereotipi (impermeabili, pistole, sigarette e bottiglie di whisky) e fino a quando si occupa delle fragilità esistenziali di uomini e donne, il suo terreno è infinito”.



    In “Un male purissimo”, sullo sfondo di una Napoli che diventa protagonista a sua volta, la storia di tre uomini – Marzio, Antonio ed Enzo – e degli abissi di tenebra in cui l’anima precipita. Mentre i grattacieli specchiati del Centro Direzionale di Kenzō Tange governano la superficie – restituendo l’immagine di una cittadella produttiva, efficiente, votata all’etica della condivisione –, i parcheggi sotterranei realizzano un budello, una cavità matrigna in cui germinano le più oscure pulsioni umane.

    Marzio Figurato è un imprenditore di successo, un uomo formalmente ineccepibile: il controfondo dell’anima, tuttavia, tace la confessione di un antichissimo segreto. Antonio Luongo è un operaio notturno: padre padrone di quattro figlie femmine, marito disamorato e violento, estorce denaro per conto di due transessuali colombiane.

    Enzo Sandomenico, in ultimo ma non da ultimo, è il crocevia che, realizzando l’incontro tra verità e menzogna, squarcia la veste delle mere sembianze. Il racconto della deriva che nasce dall’incapacità di accettare se stessi; una finestra schiusa sulla sagoma del Vesuvio quando si rovescia e cambia volto.


    Torna alla Home

    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui


    Nell'ambito dell'indagine sulla presunta truffa aggravata ai danni dell'INPS riguardante la cassa integrazione in deroga durante il periodo del Covid, Paolo Giuseppe Concordia è stato interrogato in Procura a Milano su sua richiesta. Concordia, collaboratore esterno con funzioni di gestione del personale di Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria, è uno...
    Gianni Morandi, riesce sempre a sorprendere e allo stesso tempo preoccupare i suoi fans. Oggi con un post sui social è apparso bendato a un occhio. Dopo un piccolo intervento ambulatoriale, Morandi ha ironizzato dicendo "Ho fatto a pugni", scatenando la curiosità e l'ilarità dei suoi fans. La pubblicazione della foto...
    La Corte Costituzionale ha emesso una sentenza di fondamentale importanza per le coppie LGBT+, confermando la validità di uno dei punti cruciali del Referendum sul Matrimonio Egualitario. La decisione, presa lunedì e resa pubblica ieri sera, riguarda specificamente l'abolizione dell'art. 1, comma 26 della legge sulle Unioni Civili, garantendo...
    Un autotrasportatore è stato vittima di un'aggressione brutale mentre si trovava sul proprio automezzo nel comune di Aprilia. Tre uomini, con il volto coperto, lo hanno immobilizzato, rapinato e sequestrato dalle ore 12 di ieri fino alle 18 circa, quando è stato finalmente rilasciato nei pressi del ponte del...

    IN PRIMO PIANO