Truffa online, si fingono dipendenti di banca e assicuratori: denunciati a Parma sei campani

SULLO STESSO ARGOMENTO

Sono stati denunciati sette presunti truffatori che in tre diverse truffe on line si sono impossessati di oltre 20mila euro.

Le denunce, presentate dalle vittime alle Stazioni di Sala Baganza, Monticelli Terme e Parma Centro hanno consentito ai militari di avviare le attività d’indagine. I militari della Stazione di Sala Baganza hanno denunciato un 20enne, residente in Provincia di Napoli, ed un 24enne di origine marocchina che, facendosi passare per dipendenti della banca, dove la vittima ha il conto, sono riusciti a farsi effettuare due bonifici per l’importo di quasi 20mila euro. L’altra scoperta è dei carabinieri di Monticelli Terme che hanno individuato gli autori della truffa della “polizza assicurativa”.

I due, un 20enne ed un 29enne, residenti in Provincia di Caserta hanno convinto un 60enne ad acquistare tramite i canali online una polizza assicurativa, al costo di quasi 150 euro, risultata falsa.



    Gli ultimi autori identificati sono tre campani, due 50enni ed un 38enne. I tre hanno contattato la vittima, parmigiana, fingendosi interessati all’acquisto di un orologio messo in vendita su un sito e-commerce, per avere informazioni e concordare il pagamento. Con la scusa di volerlo effettuare subito hanno convinto la venditrice a raggiungere uno sportello ATM ed a seguire le istruzioni. Dopo una serie di passaggi la vittima si è accorta di aver effettuato un pagamento di quasi 1300 euro invece di ricevere la somma di 250 euro.

    Per evitare i raggiri online, le raccomandazioni sono sempre le stesse: porre attenzione prima di tutto ai siti dove si effettuano gli acquisti e verificare la reale esistenza del bene. Generalmente i prodotti di ingente valore pubblicati con tariffe molto inferiori al prezzo di mercato devono far sorgere qualche dubbio. Inoltre diffidare sempre di email o sms, ancorché anticipate da contatti telefonici, poiché spesso mirano al furto di dati personali.

    Questa tipologia di attività predatoria, detta “Phishing” (è una forma di truffa realizzata sulla rete internet che si concretizza attraverso l’invio di ingannevoli messaggi di posta elettronica) o “Smishing” (è una forma di phishing che utilizza i telefoni cellulari come piattaforma di attacco, tramite l’invio di sms, che si presume arrivi da fonti fidate, con cui vengono chiesti dati bancari o personali) è prodromica all’impossessamento di nomi utente e password utili a sottrarre denaro, proprio come è successo nelle truffe scoperte ed in quella sventata prima che il denaro non fosse più recuperabile.



    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui


    LEGGI ANCHE

    Giugliano, ubriaco, aggredisce la compagna: arrestato

    Un uomo di 34 anni è stato arrestato dai Carabinieri in seguito alla violenta aggressione alla sua convivente, una donna napoletana di 25 anni. E' accaduto nella zona di Varcaturo del comune di Giugliano. Le prime aggressioni risalgono al 2018 e non erano mai state denunciate. La dipendenza dall'alcol sembra aver alimentato il suo comportamento violento, culminato in botte, calci, pugni e schiaffi alla vittima. La situazione è precipitata quando la donna ha chiesto aiuto in...

    Napoli, reagisce alla rapina: 21enne ferito a colpi di di pistola

    La notte appena trascorsa, i carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli sono stati chiamati al CTO di Viale Colli Aminei per un giovane di 21 anni, privo di precedenti penali, ferito da un'arma da fuoco. Secondo le prime informazioni, il giovane stava viaggiando come passeggero su uno scooter guidato da un parente in Via Samuele Cagnazzi. Due individui sconosciuti, a bordo di un altro scooter, si sono avvicinati e avrebbero cercato di rubare l'orologio che...

    Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

    Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

    Si è pentito il super boss Francesco Schiavone “Sandokan”

    Un terremoto nel mondo camorristico: il boss dei Casalesi, Francesco Schiavone "Sandokan", dopo 26 anni dal suo arresto, ha deciso di collaborare con la giustizia. La notizia, riportata da Cronache di Caserta, ha sconvolto la comunità casalese e rappresenta una svolta epocale nella lotta contro la camorra. Un regno di terrore che si sgretola. Sandokan, 71 anni, era considerato l'uomo che ha spodestato Antonio Bardellino, altro noto capoclan. Arrestato nel 1998 e condannato all'ergastolo per diversi...

    IN PRIMO PIANO

    LE VIDEO STORIE