Salerno, indagini sul caso dei specializzandi costretti alle flessioni

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La Procura di Salerno ha avviato un’indagine sul caso degli specializzandi della scuola di Ortopedia e Traumatologia dell’Azienda ospedaliera Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, costretti a fare flessioni dal docente.

Come riportato dal Corriere della sera, è stato aperto un fascicolo sul caso del professore Nicola Maffulli. Nelle scorse settimane sono stati portati all’attenzione dell’Università dall’Associazione liberi specializzandi (Als) dei video che lo immortalerebbero mentre costringe uno specializzando in ospedale a fare piegamenti sulle braccia, un trattamento che il docente riserverebbe ai ritardatari, stando alla segnalazione.

A seguire l’indagine, al momento contro ignoti, è la pm Katia Cardillo. “Non sono a conoscenza di questa indagine, vedremo di cosa si tratta e valuteremo il da farsi”, ha detto l’avvocato Luca Imposimato, difensore di Maffulli.



    Nell’ambito del procedimento sono state già ascoltate alcune parti interessate, fra cui il presidente dell’associazione da cui è partita la denuncia. Una situazione, quella degli specializzandi, che sarebbe simile in tutta Italia. Sui social la vicenda di Salerno ha scatenato proteste da Toscana, Emilia, Lombardia, Veneto per condizioni di lavoro sempre più difficili.

     



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