Avellino, teneva figlia segregata in casa: arrestata

SULLO STESSO ARGOMENTO

Avellino, teneva figlia segregata in casa: arrestata la madre di 47 anni e denunciato e allontanato il padre. La ragazza è stata trovata legata con una catena al proprio letto

Avrebbe tenuto segregata in casa per tre anni la figlia ventenne, chiusa a chiave in una stanza, spesso legata mani e piedi per impedirle di scappare.

Per la madre, una donna di 47 anni di Aiello del Sabato, piccolo centro alle porte di Avellino, è scattato stamattina l’arresto culminato al termine delle indagini dei carabinieri a cui domenica scorsa una sorella diciottenne della vittima aveva denunciato tutto: le due giovani sono state trasferite in una struttura protetta mentre il padre, 46 anni, è stato denunciato e allontanato dall’abitazione con il divieto di avvicinarsi agli otto figli della coppia, quattro dei quali minorenni che sono stati trasferiti presso una casa-famiglia della provincia di Avellino.



    Gli altri due figli maggiorenni per il momento sono rimasti nell’abitazione di famiglia. La ragazza segregata era in discrete condizioni di salute. Alcuni anni fa, dopo essere fuggita da casa e ritrovata di notte in un bosco, fu in carico dai servizi sociali il cui lavoro di affiancamento psicologico aveva prodotto risultati positivi.

    Chiusa in camera al buio per interi giorni, senza possibilità di parlare e incontrare alcuno, mangiando una volta al giorno in precarie condizioni igieniche e sanitarie.

    Lo ha raccontato ai carabinieri la ragazza di 21 anni di Aiello del Sabato, in provincia di Avellino, che da anni sarebbe stata segregata in casa dalla madre, una donna di 47 anni per la quale la Procura di Avellino ha chiesto e ottenuto dal Gip del tribunale avellinese la misura cautelare in carcere. I carabinieri erano intervenuti lo scorso sabato sera dopo che una sorella della vittima aveva telefonato al 118 per chiedere aiuto.

    I militari hanno trovato la ragazza legata con una catena al proprio letto, così come veniva spesso legata ad una ringhiera delle scale interne dell’abitazione.

    Le ulteriori indagini si concentrano sulla responsabilità del padre, un 46enne del posto, che non si sarebbe opposto alle condotte della moglie. Per lui è stato intanto disposto l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinarsi ai figli, ma non si esclude che possa essere formulato un provvedimento più restrittivo in seguito alle indagini condotte dai carabinieri di Solofra con il supporto del personale specializzato nel contrasto alla violenza di genere e intra-familiare del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Avellino.

    Marito e moglie devono rispondere entrambi di maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate personali e sequestro di persona.


    Torna alla Home

    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui


    La Corte di Cassazione ha rinviato alla Corte d'Appello di Roma il caso di nove imputati, che avevano scelto il rito abbreviato, coinvolti nell'assalto alla sede della CGIL avvenuto il 9 ottobre 2021 durante una manifestazione no Green Pass organizzata da Forza Nuova, guidata dal leader Giuliano Castellino. Le condanne...
    Per l''ex capitano del Napoli "Vincere lo scudetto è stata un'impresa": E poi: "Maradona simbolo eterno"
    Francesco Calzona, il tecnico del Napoli, ha annunciato che la squadra si preparerà per la partita di domenica con un allenamento nello Stadio Diego Armando Maradona, iniziando alle 11 del mattino. L'informazione è stata confermata da Manuel Parlato, giornalista Sportitalia, noto per le sue esclusive sugli eventi di calcio. Parlato ha...
    In occasione del 90° compleanno dell'iconica attrice italiana Sofia Loren, la città di Sorrento si prepara ad accogliere un evento straordinario che celebra la sua vita e il suo legame profondo con questa splendida località costiera. L'Associazione Piacere Sorrento, in collaborazione con la Galleria di Raffaele Celentano, LABout by Stylo...

    IN PRIMO PIANO