Giornata della memoria: in libreria ‘Un campo senza muri’

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Nel romanzo “Un campo senza muri”, la scrittrice Maria Lombardo racconta la storia di suo padre Salvatore e della sua vita in Italia durante l’ascesa del Fascismo, il coinvolgimento dell’Italia nella Seconda guerra mondiale, la detenzione in un campo nazista di lavori forzati e gli anni successivi all’agognata liberazione.

L’autrice si sofferma anche ad analizzare le conseguenze che il trauma causato dalla prigionia hanno avuto non solo su di lui, ma su tutta la famiglia. Raccogliendo le testimonianze tratte dalle pagine del diario scritte dal padre con i suoi ricordi e quelli della madre a cui si aggiungono le esperienze di vita di Maria stessa, il libro fornisce una rara testimonianza diretta delle atrocità perpetrate dai nazisti sulle loro vittime.

Il volume, già pubblicato negli Stati Uniti, esce oggi in Italia per i tipi di Phoenix Publishing. Simona Celiberti, coordinatrice del Museo della Memoria di Ferramonti, ha tradotto in italiano per la casa editrice napoletana l’edizione americana A camp without walls.



    Nonostante sia cresciuta, ricordo vividamente gli incubi di mio padre”, racconta l’autrice. “Le sue incontrollabili convulsioni e le urla penetranti erano un rituale notturno atteso con timore. Ci è stato detto che il sonno riuscisse a trasportarlo indietro nel tempo, nella Jugoslavia devastata dalla guerra, dove era stato schiavizzato in un campo di lavoro nazista. Di notte soccombeva ai ricordi che cercava di sopprimere con fervore nelle ore di veglia. Al di là delle poche informazioni che sapevo riguardo il suo ruolo come combattente della Resistenza italiana contro i nazisti nella Seconda guerra mondiale, sono stata costretta ad approfondire l’uomo, Salvatore Lombardo, e come la sua esperienza si inserisce nel contesto più ampio della storia”.

    Maria Lombardo – Progettista, valutatrice e direttrice di programmi educativi finanziati sia a livello federale che privato. È stata nominata da Barack Obama Presidente della Christopher Columbus Fellowship Foundation ed è stata Coordinatrice del progetto ESL Licensure and Spotlight Project presso l’Università del Massachusetts a Boston. Prima della sua attuale posizione, ha lavorato come Direttore dell’istruzione per la National Italian American Foundation dal 1981 al 2001.

    Ha incrementato il fondo della fondazione per le borse di studio che ora è un fondo multimilionario; ha avviato il programma di sovvenzioni e ha fornito assistenza tecnica alle organizzazioni e ai college nei programmi di istruzione culturale. Ha organizzato 45 conferenze sull’Olocausto ed è autrice del libro Un campo senza muri. È stata premiata come Educatrice dell’anno dall’Associazione degli Educatori Italo-Americani, e ha ricevuto il Premio Internazionale Marisa Bellisario nel suo paese d’origine, l’Italia, per il quale è stata rappresentante della Calabria.

    È laureata alla Bridgewater State University con un master presso la Northeastern University e un dottorato presso la Boston University.



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