A Napoli 27 scuole diventano hub per i vaccini ai bimbi

SULLO STESSO ARGOMENTO

A Napoli 27 scuole diventano hub per i vaccini ai bimbi. Vicesindaco, noi prima città ad organizzarli negli istituti

Sono 27 le scuole e gli istituti comprensivi della citta’ di Napoli che hanno dato la disponibilita’ a essere hub vaccinale per incrementare la campagna di vaccinazione anti covid tra i bambini della fascia di età 5-11 anni.

Le scuole hanno così risposto all’invito lanciato alcune settimane fa dal Comune di Napoli e dall’assessore all’Istruzione, Mia Filippone.



    L’amministrazione sottolinea che “Napoli è stata la prima città d’Italia ad organizzare all’interno di alcuni plessi scolastici delle aree adibite ad hub vaccinali”.

    In città infatti già alcune scuole nelle scorse settimane sono state hub vaccinale. Questo l’elenco completo delle scuole: I Municipalità plessi ‘De Amicis’ e ‘Cimarosa – Della Valle’; II Municipalita’ scuole ‘D’Aosta – Scura’, ‘Paolo Borsellino’, la scuola primaria ‘Gianturco’; III Municipalita’ scuola ‘Nicolini – Di Giacomo’; IV Municipalita’ scuole ‘Gabelli’, ‘Miraglia – Sogliano’; V Municipalita’ scuole ‘Piscicelli’ e ”Luigi Vanvitelli’; VI Municipalita’ plessi ‘Russo – Solimena’, ‘Sarria – Monti’, ‘Scialoja Cortese’, ‘Vittorino da Feltre’; VII Municipalità scuole ‘Radice Sanzio- Ammaturo’, ‘Taddei D’Acquisto’; VIII Municipalita’ istituti ‘Aliotta Giovanni XXIII’, ‘Carafa – Salvemini’, ‘J.F. Kennedy’, ‘Aganoor – Marconi’; IX Municipalita’ scuole ‘Bracco’, ‘Falcone’, ‘Scherillo’, ‘Circolo Risorgimento’ e ‘Ferdinando Russo’; X Municipalita’ scuole ‘Minniti’ e ‘Gneo Nevio’.

    L’amministrazione fa sapere che per conoscere giorni e orari in cui si effettuano le vaccinazioni e’ necessario contattare la scuola.



    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui


    LEGGI ANCHE

    Sorrento, lavoratore a nero nell’officina: denunciato il titolare

    A Sorrento, è stato denunciato un imprenditore per avere alle sue dipendenze un lavoratore senza regolare contratto. Durante un controllo effettuato dai carabinieri insieme al nucleo ispettorato del lavoro di Napoli in una officina meccanica in via degli Aranci, è emerso che uno dei quattro lavoratori impiegati risultava essere in nero. Questa ispezione rientrava nei controlli mirati a contrastare il lavoro sommerso e le violazioni della normativa sulla sicurezza sul posto di lavoro. Come conseguenza, il titolare...

    Omicidio Maimone: secretata la lista dei prossimi testimoni

    Il pubblico ministero antimafia Antonella Fratello ha deciso di non divulgare i nomi dei testimoni convocati per la prossima udienza nel processo in corso a Napoli per l'omicidio dell'aspirante pizzaiolo Francesco Pio Maimone. Questa scelta è stata probabilmente motivata dalla volontà di evitare possibili condizionamenti, considerati i precedenti riscontri negativi. Durante udienze precedenti, i testimoni hanno mostrato atteggiamenti poco collaborativi, con un caso di sospetta falsa testimonianza che ha portato a un'indagine e all'assegnazione di...

    Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

    Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

    Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

    Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

    IN PRIMO PIANO

    LE VIDEO STORIE