Casavatore, voto di scambio aggravato dal metodo mafioso: tutti assolti perché il fatto non sussiste

SULLO STESSO ARGOMENTO

Casavatore – Voto di scambio aggravato dal metodo mafioso: tutti assolti perché il fatto non sussiste. Una vittoria per gli imputati e per i loro legali che hanno smontato pezzo pezzo, nel corso di questi anni l’intero impianto accusatorio. Appena qualche mese fa c’era stata la richiesta di condanna del Pm, richieste pesantissime per Barbara Cozzolino, Salvatore Ferone (nipote del capoclan), Ciro Minichini, Massimo Minichini, Giuseppe Pellegrino, Salvatore Pollice, Giuseppe Pranzile, Ciro Rossi, Salvatore Silvestri e Paolo Spinuso, Con gli stessi capi d’imputazione, era stata richiesta la condanna anche l’ex sindaca Lorenza Orefice, Mauro Ramaglia e la moglie Nadia Sarnataro, l’ex comandante dei vigili Antonio Piricelli e del maresciallo Vincenzo Orefice.

Dopo una lunga udienza, il presidente del collegio, il giudice Eleonora Pacchairini ha assolto tutti perché il fatto non sussite. Le prime reazioni non si sono fatte attendere. A dire la sua Salvatore Pollice, imprenditore e manager aziendale finito al centro dell’inchiesta e relativo processo. “ E’ con oggi abbiamo chiuso dopo tanti anni la triste storia che mi vedeva indagato per voto di scambio con metodo mafioso aggravato.

Oggi la sentenza alle ore 16 assolto perché’ il fatto non sussiste. Tanti in questi anni hanno goduto sulla triste vicenda che ha visto coinvolti come me altri concittadini del Comune di Casavatore. A partire dai partiti politici ma ad affondare e godere ancor più i 5 stelle locali che inviano al Sindaco un appello forte affinché Casavatore si elevi. Casavatore si eleverà quando non ci sarà più gelosia ma soprattutto invidia. Potrei scrivere un romanzo ma basta quanto ridatomi oggi la liberta’. Ringrazio sempre i miei elettori che mi sono stati sempre vicino ed è a loro che dedico la mia vittoria. Un grazie particolare allo studio legale Francesco Parente”. Il processo aveva avuto inizio dopo che la Procura di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, aveva emesso decreto di rinvio a giudizio per voto di scambio aggravato dal metodo mafioso.



    L.V.



    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui


    LEGGI ANCHE

    Frode fiscale tra le industrie conciarie: 5 arresti

    Oggi, i finanzieri del Comando Provinciale di Avellino hanno messo in atto le disposizioni cautelari personali e reali emanate dal G.I.P. del Tribunale di Avellino, su richiesta di questo Ufficio, nei confronti di cinque individui, di cui due in detenzione e tre agli arresti domiciliari. Contestualmente, sono state condotte 12 perquisizioni su soggetti fisici e giuridici, e sono stati confiscati beni per un valore totale di circa 3 milioni di euro, relativi a reati di...

    Caivano: spaccia droga dagli arresti domiciliari, 21enne in carcere

    Nella giornata odierna, i Carabinieri della stazione di Caivano hanno compiuto un'importante operazione, arrestando un giovane di 21 anni, residente nel Parco Verde, per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. Il soggetto, già sottoposto alla misura cautelare dei domiciliari, è stato trovato in possesso di una quantità significativa di sostanze stupefacenti presso la propria abitazione. Nonostante il regime di restrizione domiciliare, i militari hanno rinvenuto 8,23 grammi di marijuana e circa 45 grammi di...

    Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

    Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

    Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

    Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

    IN PRIMO PIANO

    LE VIDEO STORIE